È una città improntata solo sul traffico veicolare, non per quello pubblico bensì per quello privato.
Spostarsi in sicurezza verso un qualsiasi luogo del nostro territorio richiede tempo, molto tempo, se vogliamo utilizzare i mezzi pubblici e tanta fortuna se invece abbiamo intenzione di procedere a piedi o in bicicletta
Mancano le piste ciclabili, quelle che esistono non sono connesse tra di loro (che fine ha fatto la ciclovia Tirrenica? Possibile che il percorso tra Latina e Ventimiglia si interrompa proprio qua a Massa?) e molto spesso non sono adeguate per un effettivo e sicuro percorso ciclabile.
Gli attraversamenti pedonali non sono sicuri, perché spesso non sono visibili né adeguatamente segnalati e protetti.
Mancano i dissuasori della velocità su strade a lunga percorrenza, come ad esempio il lungomare che, soprattutto durante la stagione estiva, diventa un circuito estremamente pericoloso.
Questo problema non è relativo solo al turismo, al suo sviluppo e alla soddisfazione dei turisti, ma è connesso ad una gestione amministrativa (presente e passata) che non ha al centro dei propri obiettivi la priorità della cura e della salvaguardia di chi abita e frequenta il territorio.
Ci piacerebbe che nella nostra città, prima di occuparsi del superfluo e solo di ciò che appare e che forse darà lustro, l’amministrazione ponesse attenzione su ciò che veramente importa: la sicurezza di cittadine e cittadini e si impegnasse per rendere vivibile (ben vivibile) i luoghi in cui abitiamo.
Comitato Ugo Pisa