La Variante Aurelia avrà un impatto positivo sull’economia del territorio, sostiene Anas, che ha redatto una relazione sulle possibili ricadute socio-economiche del progetto in risposta alle osservazioni e ai pareri ricevuti nella fase di valutazione di impatto ambientale, su richiesta del Ministero dell’Ambiente.
Secondo i progettisti, uno dei primi benefici socio-economici della realizzazione dell’opera sarà l’aumento della sicurezza del tratto interno della SS 1, riducendo il traffico e migliorando la qualità dell’aria e la riduzione delle emissioni acustiche. Ciò porterà a una migliore qualità della vita e a una riduzione dei rischi per la salute della popolazione residente.
La nuova viabilità migliorerà anche il collegamento con la stazione ferroviaria di Massa, potenziando i servizi legati ai trasporti, soprattutto per il turismo e i lavoratori pendolari. Le attività di costruzione dell’opera porteranno a nuove richieste di alloggi e ristorazione, aumentando i consumi e stimolando l’economia locale. Inoltre, ci sarà un impatto positivo sull’indotto, dato che gran parte dei materiali da costruzione sarà reperita nella zona.
Il costo dell’opera è stimato intorno ai 45 milioni di euro, di cui quasi la metà già finanziati dal Governo tramite la legge di bilancio 2022. Tuttavia, per completare il progetto sono necessari ulteriori 23 milioni di euro, che probabilmente verranno dal nuovo Fondo di Sviluppo e Coesione. Si tratta solo del primo lotto, che va dall’Opa alla rotatoria di via del Papino.
Anas difende la progettazione, sottolineando che l’adeguamento e la messa in sicurezza dell’Aurelia nel centro abitato di Massa sono sempre stati obiettivi primari per il comune e il territorio provinciale. La via Aurelia, che attraversa il centro cittadino, attualmente non è adeguata a soddisfare le esigenze di traffico, con molte intersezioni a raso prive di regolazione semaforica e problemi di inquinamento atmosferico e acustico.
Pertanto, la realizzazione della variante SS. 1 è considerata urgente e prioritaria.