Domani, il grande sciopero nazionale indetto da Cgil e Uil porterà in piazza numerosi lavoratori uniti nella battaglia su quattro pilastri fondamentali: lotta al precariato, sicurezza sul lavoro, riforma fiscale e contratti. Questo è stato ribadito in una nota congiunta dalla Cgil di Massa Carrara, guidata dal segretario Nicola Del Vecchio, e dalla Uil dell’area nord della Toscana, con il segretario Franco Borghini.
«Giovedì 11 aprile è il giorno dello sciopero generale di tutto il settore privato, proclamato da Cgil e Uil, con manifestazioni e iniziative in tutto il territorio nazionale; qui a Massa Carrara l’appuntamento è per le ore 10.30 in piazza Aranci a Massa, sotto la Prefettura. Sicurezza, contrasto alla precarietà, fisco, contrattazione, nuovo modello di fare impresa: sono questi i temi all’ordine del giorno.»
In particolare, richiamando lo slogan “Zero morti sul lavoro“, Cgil e Uil affermano che la salute e la sicurezza sul lavoro devono diventare un vincolo per poter esercitare l’attività d’impresa. È necessario cancellare le leggi che negli anni hanno reso il lavoro precario e frammentato, superare il subappalto a cascata e ripristinare la parità di trattamento economico e normativo per le lavoratrici e i lavoratori di tutti gli appalti pubblici e privati. Inoltre, si propone di rafforzare le attività di vigilanza e prevenzione, incrementando le assunzioni nell’Ispettorato del Lavoro e nelle Aziende Sanitarie Locali.
«Mai al lavoro senza un’adeguata formazione – continuano Uil e Cgil – e diritto alla formazione continua. Una vera patente a punti, per tutte le aziende e per tutti i settori, che blocchi le attività alle imprese che non rispettano le norme di sicurezza, e diritto per i lavoratori di eleggere in tutti i luoghi di lavoro i propri rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.»
Si auspica di rimettere al centro delle politiche economiche e sociali del governo e delle imprese il valore del lavoro, partendo dal rinnovo dei contratti nazionali e da una legge sulla rappresentanza, la centralità della salute e della persona, la qualità di un’occupazione stabile e non precaria, una seria riforma delle pensioni, il rilancio degli investimenti pubblici e privati per riconvertire e innovare il sistema produttivo e puntare alla piena e buona occupazione
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Nelle categorie edilizia, lapideo, legno e correlati, più delicate, lo sciopero sarà di ben 8 ore per tutta la giornata lavorativa. Il segretario Feneal Uil, Daniele Battistini, incalza sulla necessità di un confronto serio e strutturale sulle grandi urgenze del Paese, con particolare attenzione alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Sottolinea inoltre l’importanza di una vera qualificazione delle imprese, di pari trattamento economico e normativo negli appalti privati e di maggiore tutela per i dipendenti.