Il governo dissangua le province e lo fa con prelievi forzosi a danno soprattutto degli enti toscani: 25 milioni di euro da versare allo Stato entro il 2016. La situazione è questa: la Provincia di Massa-Carrara ha entrate proprie per circa 16 milioni di euro che potrebbero essere spesi sul territorio. Per effetto delle precedenti manovre l’ente dovrà versare allo Stato circa 8 milioni; a questi va aggiunto un altro 1 milione. “E’ un accanimento del Governo nei confronti delle Province”, lamenta Ugo Malatesta, presidente facente funzioni della Provincia di Massa-Carrara, “così diventa impossibile poter pensare di chiudere il bilancio di previsione”. E senza il bilancio non sono possibili le opere ma neanche la gestione ordinaria, a cominciare dal riscaldamento nelle scuole il prossimo inverno. Lavori che la provincia ha già deciso e inserito nel piano delle opere: circa 1 milione e 900 mila euro, 800 mila per il consolidamento definitivo del ponte Santa Giustina di Pontremoli, 940 mila euro circa per la manutenzione straordinaria di alcuni edifici scolastici e 150 mila per la manutenzione dell’ex comando dei carabinieri. “Se siamo impossibilitati a gestire anche l’ordinario che cosa ci restiamo a fare?”, dice Malatesta che annuncia gesti eclatanti se qualcosa non cambia come le dimissioni di tutti i presidenti delle province toscane.  “La Provincia – precisa il presidente – si è riorganizzata e sta facendo sforzi per il patrimonio edilizio. Ma così non siamo in grado di lavorare”.