Il 2016, già nei primi sei mesi, si è dimostrato un anno determinante, ‘rivoluzionario’, per quanto riguarda il mondo dei trasporti e della logistica in Toscana.

Si sono avuti, pressappoco in contemporanea, l’entrata in vigore del nuovo contratto di servizio con Trenitalia, l’Accordo Quadro Regione-Rete Ferroviaria Italiana, l’assegnazione definitiva ad Autolinee Toscane della gara unica regionale per i servizi di tpl su gomma, la riforma nazionale dei porti voluta dal ministro Delrio che ha varato la nuova Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale, costituita dai porti di Livorno e Piombino, e collocato il porto di Marina di Carrara nell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale insieme a La Spezia e contemporaneamente la pubblicazione del bando europeo per l’individuazione del partner privato per la realizzazione della nuova Darsena Europa del Porto di Livorno.

Sono stati fatti investimenti importanti in nuovi mezzi sia su gomma che su ferro ed avviati cantieri, come quello per il raddoppio della linea ferroviaria Pistoia-Lucca, per opere che fino a qualche anno fa sembravano irrealizzabili. La Toscana ha scelto la via della qualificazione del trasporto pubblico e della logistica, per innovare il sistema della mobilità e al servizio dello sviluppo e della competitività, per rilanciare le aree costiere.

Ecco un riepilogo delle principali, recenti, novità:

TPL su ferro

In Toscana viaggiano ogni giorno più di 800 treni regionali. I dati ci dicono che negli ultimi mesi, a seguito di un serrato ma costruttivo confronto avviato con il Governo e con i gestori del servizio ferroviario per riportare l’attenzione sui serviz ai pendolari, la puntualità media dei nostri treni è passata dal meno del 90% al 92%, con punte oltre il 95%.

La firma del nuovo Accordo-Quadro con RFI e l’entrata in vigore del nuovo contratto di servizio con Trenitalia hanno segnato un passo fondamentale nella riqualificazione e riorganizzazione del servizio.

Sono 60 i nuovi treni entrati in servizio sulle linee regionali negli ultimi due anni e con il nuovo contratto si sono create le premesse perché gli investimenti continuino.

Anche il potenziamento dell’infrastruttura continuerà, come dimostrano il raddoppio della Pistoia-Lucca (opera per la quale la Regione Toscana concorre con 235 dei 450 milioni necessari), il raddoppio della Empoli-Granaiolo (che migliorerà significativamente i collegamnenti Siena-Firenze), ma anche interventi su linee cosiddette minori come la Lucca-Aulla, che fino al 2013 fa era condierata la linea poù critica della Toscana.

Poi sono arrivati 10 nuovi treni diesel di ultima generazione, che hanno garantito un salto di qualità decisivo e una puntualità ora al di sopra del 95%, e investimenti di RFI, che lo scorso anno è intervenuta sulla linea con ammodernamenti e miglioramenti infrastrutturali per 10 milioni di euro e lo stesso, per altri 10 milioni, farà nuovamente nel prossimo mese di agosto.

Sul fronte delle ferrovie ‘minori’ si ricorda la recente riapertura di tre ferrovie storiche: la Cecina-Saline, la Siena-Grosseto e la Porrettana (le ultime due interrotte per mesi a causa dei danni provocati dal maltempo).

Per imprimere un’ulteriore svolta verso la regolarizzazione del traffico ferroviario si attende la soluzione per il passante e la stazione AV di Firenze, opera indispensabile per ‘liberare’ Santa Maria Novella dai treni ad alta velocità e farne lo snodo principale del trasporto regionale.

TPL su gomma

Si è concluso l’iter della gara unica regionale per l’individuazione dei futuri gestori del Tpl su gomma. Una scelta forte, condivisa con l’intero sistema istituzionale regionale, grazie alla delega avuta da Comuni e Province. Il percorso è stato lungo e complesso, ma si è svolto in sintonia con le Autorithy dei trasporti e della concorrenza. Nel marzo scorso si è avuta l’aggiudicazione definitiva della concessione ad Autolinee Toscane Spa, società del gruppo Ratp.

Attualmente è pendente presso il Tar Toscana un ricorso del consorzio Mobit, che contesta l’esito della gara. Nel frattempo, il Tar non ha concesso la sospensiva dell’aggiudicazione e ha disposto che siano realizzate gran parte delle attività propedeutiche alla firma del nuovo contratto di servizio.

Il futuro gestore si è impegnato ad acquistare oltre 2100 nuovi bus, su 2900 circolanti in Toscana (400 dei quali sono già stati rinnovati negli ultimi due anni grazie al cofinanziamento regionale). Inoltre si avranno riqualificazione, razionalizzazione e r riprogrammazione del servizio con azioni forti per migliorare la sicurezza, ridurre l’evasione, aumentare i servizi ai passeggeri e l’infomobilità.

Sarà garantita l’occupazione per gli oltre 5.000 addetti, nel rispetto dell’impegno assunto con le organizzazioni sindacali (con le quali è stato condiviso l’intero percorso di gara).

Porti e logistica

La riforma Delrio arriva dopo oltre vent’anni dalla legge di riordino del 1994. Il nuovo “Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica” e il decreto sulla governance delle autorità portuali segnano un momento di profonda svolta, che fa sentire i suoi effetti anche in Toscana. L’obiettivo è rendere più competitivo il sistema portuale nazionale, far crescere i traffici, promuovere l’intermodalità nel traffico merci per far fruttare l’eccellente posizione geografica, che fa dell’Italia un hub naturale del Mediterraneo.

Tra le novità contenute nella riforma la più rilevante per la Toscana è senza dubbio l’unione delle autorità portuali di Livorno e di Piombino nella nuova Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale. Il porto di Marina di Carrara, invece, è stato unito con La Spezia nell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale.

La Toscana sta già attivamente operando per il conseguimento di alcuni dei 10 obiettivi individuati dalla riforma, tra questi il miglioramento delle prestazioni infrastrutturali e dell’accessibilità dei collegamenti marittimi e terrestri, oppure l’integrazione del sistema logistico.

Livorno – Nel marzo 2015 è stato approvato il nuovo Piano regolatore portuale del Porto di Livorno, che prevede la realizzazione della nuova Darsena Europa, pensata per accogliere le grandi navi portacontainer, incrementare il traffico marittimo a mezzo di navi traghetto e il trasporto marittimo a corto raggio.

Con la finanziaria regionale 2015 la Toscana ha stanziato un contributo straordinario per di 12,5 mln l’anno per 20 anni al fine di consentire all’Autorità Portuale livornese di contrarre un mutuo per realizzare l’opera. A queste risorse si aggiungono quelle stanziate dall’Autorità Portuale e dallo Stato, per un investimento complessivo di oltre 800 mln, da coprire in parte con l’intervento di privati.

A gennaio 2016 è stato pubblicato dall’Autorità Portuale il bando di gara europeo per l’individuazione del finanziatore; entro il 2016 dovrà quindi essere redatta la progettazione preliminare, a seguito della quale sarà sviluppata la progettazione definitiva ed esecutiva di tutta l’opera.

Sempre per migliorare la logistica del Porto di Livorno, la Regione aveva in precedenza sostenuto la realizzazione dei raccordi ferroviari. L’intervento è attualmente in corso ed è stato finanziato con risorse regionali e comunitarie. Nel dicembre 2015 si è inoltre conclusa una prima fase funzionale dell’intervento, costituita dal nuovo collegamento fra Livorno Calambrone e Livorno Porto Nuovo/Darsena. La conclusione dell’intero intervento è prevista nel secondo semestre 2016.

Infine va ricordato l’impegno assunto dalla Regione per garantire la realizzazione dello scavalco ferroviario tra porto e interporto, per il quale è stato predisposto il progetto preliminare ed è attualmente in fase di redazione finale la progettazione definitiva, finanziata con risorse regionali. Si tratta di un intervento rilevante, che rappresenta l’ideale completamento del progetto per la Darsena Europa e che inciderà profondamente anche sul futuro sviluppo dell’interporto.

Piombino – Con la finanziaria 2016 la Regione ha rafforzato il sostegno agli investimenti a favore del Porto di piombino per dare continuità alle opere previste nel nuovo Piano regionale di sviluppo. E’ previsto un contributo straordinario di 3 milioni di euro all’anno per 20 anni a favore dell’Autorità Portuale Nazionale, in aggiunta al precedente finanziamento regionale previsto dalla finanziaria 2013. I primi interventi sul porto sono già in fase avanzata di realizzazione.

Carrara – Proprio in questi giorni, la Regione è impegnata a sostenere la realizzazione del progetto di riqualificazione del waterfront per il porto di Marina di Carrara. Il progetto ‘Interfaccia porto-città’, promosso dall’Autorità portuale di Marina di Carrara, è articolato in quattro lotti ed avrà un un costo complessivo di oltre 35 mln (13 dei quali arriveranno da risorse regionali).

Porti regionali – Prosegue anche il lavoro in favore dei porti commerciali regionali (Viareggio, Porto Santo Stefano, Marina di Campo, Isola del Giglio) portato avanti dall’Autorità portuale regionale. Tra le novità il caso più rilevante riguarda Viareggio, dove si sta intervenendo con continuità per contrastare i fenomeni di insabbiamento e garantire la piena accessibilità in sicurezza al bacino portuale. Proprio nei primi mesi del 2016 è stata affidata la progettazione esecutiva della banchina commerciale.