Ho saputo attraverso gli organi di informazione locale, che il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo G. Ascoli, Giancarlo Casotti avrebbe raggiunto un accordo con le tre cooperative creditrici, per il saldo e lo stralcio del debito accumulato in questi anni .

Intanto è necessario specificare che la Casa di Riposo Ascoli nasce come ente morale grazie alla donazione di un cittadino massese, appunto Gioacchino Ascoli.

Successivamente fu trasformata in istituzione pubblica di Assistenza e Beneficenza in applicazione della Legge Regionale n.43/2004. La stessa è convenzionata con l’ Azienda Usl Toscana Nord Ovest e il Comune di Massa la controlla attraverso le nomine del Sindaco dei componenti del Consiglio di Amministrazione che attualmente sono : Presidente Giancarlo Casotti e Consiglieri Ettore Gino Beccari Cuturi e Veronica Furia ( Nominati al Sindaco Persiani con Decreto  n. 125 del 13/08/2022 ).

Nel merito dell’attività svolta in questi ultimi anni e soprattutto sulla base del deficit generato dal forte indebitamento ho presentato due esposti alla Procura della Corte dei Conti Toscana , mettendo in evidenza tutti gli sprechi di denaro pubblico che si sono succeduti dall’anno 2021 in poi con le nomine del Commissario straordinario, Sub commissario , Direttore ad interim, vari studi professionali, avvocati, commercialisti, tutti incaricati di studiare la situazione economica dell’azienda per individuare possibili soluzioni, per evitare il fallimento e comunque la chiusura della struttura.

A distanza di tanto tempo, possiamo dire che la situazione è peggiorata notevolmente con l’ulteriore aumento del debito e dei costi per le consulenze; soldi gettati al vento, poichè nessuno ha presentato un piano di risanamento credibile ed efficace.

Oggi, qualcuno crede di aver scoperto l’ America, tentando i risanare l’azienda con un nuovo pericoloso indebitamento bancario, perchè se l’obiettivo è quello messo in evidenza dal Presidente Casotti, significa che i cittadini si troveranno a pagare di tasca loro centinaia di centinaia di migliaia di interessi , senza avere la certezza di uscire da questa grave situazione.

E’ bene chiarire che le banche non ci regaleranno nulla e che oltre agli interessi pagati, potremmo rischiare concretamente di perdere la struttura nel caso in cui non dovessimo rispettare le scadenze delle rate del finanziamento, perchè sulla Casa Ascoli graverà, ovviamente, una ipoteca bancaria.

Su questa strategia avanzata dal Presidente, è necessario fare chiarezza per evitare la catastrofe finale. Della questione se ne dovrebbe interessare il Consiglio Comunale che è Sovrano  e il Sindaco Persiani che in prima persona dovrebbe portare l’argomento all’attenzione dei Consiglieri Comunali.

Mi sembra il minimo che il Presidente Casotti e i Revisori dei Conti si presentino di fronte all’assise più importante della città per presentare il piano di risanamento in tutti i suoi dettagli, lasciando la palla in mano del Consiglio Comunale che rappresenta tutti i cittadini. Insomma un modo trasparente di affrontare il problema  e un coinvolgimento istituzionale che permetterebbe di valutare attentamente il da farsi, dettando le linee per il raggiungimento dell’obiettivo finale che è quello di salvare la casa di riposo.

Dopo anni di sprechi e di mala gestione, che ci hanno portato ad un indebitamento fuori misura, la città non può fidarsi di scelte fatte nella stanza dei bottoni, ma attraverso il Consiglio Comunale deve controllare, studiare,valutare  ed eventualmente approvare un piano di risanamento aziendale assumendosene le responsabilità.

Confido, comunque e sempre  nell’intervento della Corte dei Conti alla quale invierò un aggiornamento sugli ultimi fatti e sull’attuale accordo preliminare annunciato dal CASOTTI.

STEFANO BENEDETTI

PRESIDENTE ASSOCIAZIONE

MASSA CITTA’ NUOVA “

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