aziendaNel 2014 in provincia di Massa-Carrara sono nate ogni giorno 4 aziende, a conferma del trend positivo del tasso di crescita, per il secondo anno consecutivo. L’export continua ad andare a gonfie vele, e a trainare il lapideo. Commercio ed artigianato soffrono ancora e anche la disoccupazione, purtroppo, continua a salire. Sono questi in estrema sintesi i dati salienti del Rapporto Economia 2015, l’analisi dell’andamento dell’economia apuana curata dall’Istituto di Studi e Ricerche della Camera di Commercio di Massa Carrara e presentato questo pomeriggio a Palazzo Binelli. Il report, basato sui dati 2014, rileva quindi i primi spiragli di luce anche se il nostro territorio non è ancora completamente fuori dalla crisi ma – dicono gli esperti – si sta preparando ad uscirne. Il Pil apuano resta ancora negativo ed è fermo a -0,2% anche se a preoccupare maggiormente sono 3 mila disoccupati in più registrati nel corso dell’anno passato. Sul fronte dell’occupazione, sono 14.630 le persone in cerca di lavoro, per lo più donne. E così il tasso di disoccupazione tocca la soglia storica massima del 16,4% a fronte di una media regionale del 10,1% e ben superiore anche a quella nazionale del 12,7%. Contestualmente  il tasso di occupazione scende leggermente, passando dal 59% all’attuale 58%. Cala anche il reddito disponibile pro-capite sceso a 13.890 euro, il valore più basso degli ultimi quindici anni ed ancora fermo all’ultima posizione nella graduatoria regionale. Bene come ormai è consuetudine i dati sull’export che registra un nuovo record con un +24% rispetto all’anno precedente, per un’incidenza che ci vede salire al 7,1% del totale delle vendite toscane. Nel lapideo gli utili volano mentre nell’industria manifatturiera, c’è la spinta ma solo sulle imprese medio-grandi.

Al porto si registra un crollo tonnellate movimentate, con un  –7,3%. Risale invece il Turismo, con un numero  di pernottamenti superiore al 2013 di quasi 50mila unità.

di Cinzia Chiappini