Il Tribunale della Spezia ha decretato il sequestro anticipato dei beni, riconducibili a Gabriele Venturi, noto imprenditore 51enne di Sarzana (SP) nel settore dell’import/export di autovetture di lusso, per un valore approssimativo che si aggira sui 10 milioni di euro.

Dalla complessa attività investigativa è emerso che l’imprenditore ligure era già conosciuto alle Forze di Polizia per un curriculum criminale di tutto rispetto con denunce per reati che vanno dal traffico di stupefacenti alla ricettazione di autovetture di lusso, ad illeciti societari di varia natura, commessi, in alcuni casi, in concorso con soggetti ritenuti associati alla criminalità organizzata con i quali, peraltro, è stata rilevata un’assidua frequentazione. Oltre a ciò, il Venturi, per conseguire i suoi scopi illeciti finalizzati all’ingente arricchimento individuato, ha realizzato un articolato sistema di interposizione fittizia dei beni e proventi accumulati attraverso soggetti terzi e società di copertura. Fra queste vi sono aziende operanti nei settori del commercio ed import/export di autovetture di lusso ed immobiliari.

L’attività d’indagine ha fatto risaltare, altresì, che l’interessato ostentava un elevatissimo tenore di vita, evidenziato attraverso frequentazione abituale di locali pubblici di alto livello, l’acquisto di orologi di marche prestigiose e il mantenimento di numerose autovetture di lusso, totalmente sproporzionato ai redditi dichiarati ufficialmente dallo stesso e dai suoi familiari.

Il Presidente del Tribunale della Spezia, pertanto, ritenendo fondata la richiesta avanzata dal Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, ha disposto il sequestro anticipato di tutti i beni immobili (21 unità), fra cui ville e appartamenti di lusso, autovetture, disponibilità bancarie, postali, titoli di credito, quote e proprietà di 4 società, di compravendita ed import/export di autovetture e 2 società immobiliari a vario titolo ritenute riconducibili al proposto per un valore complessivo prudenzialmente stimato, come detto, in 10 milioni di euro.

Inoltre, reputando l’attuale pericolosità sociale del Venturi, ritenuto soggetto abitualmente dedito a traffici illeciti, che per la condotta ed il tenore di vita si ritiene viva abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose, il Tribunale dovrà anche pronunciarsi sulla richiesta di applicazione della sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza formulata dal Direttore della D.I.A.