CINQUANTACINQUE persone controllate. Bar, locali e circoli privati passati al setaccio. Diecimila euro di sanzioni amministrative. Un arresto. E numerose verifiche sulla posizione di cittadini stranieri che praticano accattonaggio abituale, per eventuali dispositivi di allontanamento dalla città. Questura della Spezia e polizia municipale hanno risposto così alle proteste dei cittadini del Canaletto: stanchi per la presenza di persone senza fissa dimora piazzate fra gli incroci e le strade di quartiere, e per i recenti episodi di micro criminalità. L’operazione ha visto impegnato personale amministrativo e squadre della polizia di stato, agenti e personale amministrativo della polizia locale, e due equipaggio della divisione prevenzione del crimine, giunti in appoggio da Genova. E’ stato dato un segnale, spiegano in Questura e al comando vigili, in risposta alle preoccupazioni dei cittadini: un’iniziativa che non ha caso ha visto protagonisti anche gli uomini della polizia locale, coordinati dal comandante Alberto Pagliai. Nei locali controllati, sono emerse irregolarità in materia di esposizione dei prezzi (sanzione da 1000 euro), ma anche per la mancata valutazione di impatto acustico (1032), occupazione del suolo pubblico (150 euro), ed utilizzo non autorizzato di televisori, installati per consentire alla clientela di seguire i mondiali di calcio. Un esercizio aveva maggiorato le consumazioni di 50 centesimi, per chi volesse seguire le partite: si tratta – senza i regolari permessi – di intrattenimento non autorizzato: la violazione al testo unico di pubblica sicurezza, comporta la sanzione da 500 euro, più la segnalazione alla Siae, per gli accertamenti fiscali. Controllate quindici autovetture, e diversi ambulanti abusivi. Sono stati fermati e identificati più individui intenti all’accattonaggio: in particolare, diversi appartenenti al gruppo dei cittadini rumeni che la mattina si posizionano in centro, simulando problemi fisici, zoppie e disturbi, e presidiano gli incroci fra l’ospedale e il Canaletto. Si tratta di persone che praticano l’accattonaggio abituale: arrivano all’alba davanti a piazza Europa, si smistano le postazioni, e rimangono agli incroci fino a sera. Le singole posizioni sono al vaglio. Poiché ci sono state proteste per situazioni di disturbo, ed esposti di cittadini alle istituzioni, si stanno valutando provvedimenti di allontanamento dalla città.