In merito agli articoli di stampa riguardanti le due sentenze del TAR, circa gli accessi agli atti dell’ex dirigente Avv. Mannocci e del dirigente Ing. Della Pina, si precisa che la questione, di natura squisitamente tecnica, è stata e viene trattata dagli uffici preposti congiuntamente al Segretario Generale e al Nucleo di Valutazione (composto da membri esterni all’Ente).

Ciò avviene in considerazione del fatto che il ciclo di valutazione dei dirigenti si svolge esclusivamente secondo principi dettati dal Legislatore e da regolamenti comunali che ne delineano il percorso.

Nelle stesse pronunce del TAR non si fa alcun richiamo ad atti del sindaco o dell’amministrazione. Sono stati infatti oggetto di impugnazione in particolare i dinieghi del Segretario generale.

Pertanto, l’Amministrazione, nel totale e completo rispetto delle sentenze, opererà per dare seguito a quanto disposto dal TAR e si attiverà tramite l’attuale Segretario per comprendere se e cosa non abbia funzionato nell’operato di chi tratta questo argomento.

Da ultimo, a parziale chiarimento di quanto apparso sugli organi di stampa, si precisa che il contenzioso tra il Comune di Massa e l’Ing. Della Pina avanti al Giudice del Lavoro è stato definito con sentenza dell’11 luglio 2024 con cui è stato respinto il ricorso dello stesso dirigente volto a dichiarare nulla la delibera di Giunta Comunale n. 6 del 10/01/2023 e il decreto del Sindaco n. 19 del 02/02/2023, atti che hanno portato ad una parziale modifica della struttura organizzativa dell’Ente e ad una riattribuzione degli incarichi dirigenziali, confermando l’appropriatezza e la totale legittimità del comportamento dell’Amministrazione Comunale.