Ho deciso di procedere con una denuncia contro il consigliere comunale del Partito Democratico Stefano Alberti.
Lunedì mattina mi incontrerò con il mio Legale Avv. Enzo Frediani e procederemo con gli atti necessari.
Le minacce e l’aggressione che ho subito all’interno dell’aula consiliare alla fine dell’ultimo Consiglio Comunale non possono essere ignorate né tantomeno insabbiate.
Le dichiarazioni rilasciate dal PD, dallo stesso consigliere Alberti e dal gruppo PD in Consiglio Regionale negli ultimi giorni richiedono chiarezza e trasparenza. Non posso accettare che vengano diffuse versioni che possano distorcere quanto realmente accaduto. È mio dovere, nei confronti di me stesso e di chi crede nella verità, portare alla luce i fatti concreti.
Ho a disposizione immagini e registrazioni che sostengono la mia versione e che dimostrano il susseguirsi degli eventi.
Il mio intento non è mai stato quello delle polemiche, ma quando si arriva a subire minacce e aggressioni fisiche in un luogo che dovrebbe essere deputato al dialogo e al confronto civile, diventa imprescindibile prendere una posizione ferma. La mia decisione di denunciare Alberti è maturata fin da subito ma anche a seguito delle accuse che mi vengono mosse nelle ultime dichiarazioni da parti del centrosinistra.
Durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale, ho subito un’aggressione verbale e fisica che non può essere ignorata né ridotta a un semplice malinteso o una risposta a una provocazione che non è iniziata da me. Le registrazioni e le immagini che abbiamo raccolto sono chiare.
Non posso tollerare che, oltre al danno subito, si aggiunga la beffa di essere accusato di dire cose errate. La mia integrità personale è stata messa in discussione e non intendo restare in silenzio di fronte a queste calunnie.
Dobbiamo garantire che episodi del genere non si ripetano. Ogni cittadino ha il diritto di sentirsi al sicuro e rispettato, soprattutto all’interno delle istituzioni che dovrebbero rappresentarlo e proteggerlo.
Questa vicenda ha già suscitato forti polemiche. Ora è il momento di fare chiarezza e di portare avanti un’azione legale che ristabilisca i fatti. Confido che la verità emergerà e la giustizia faccia il suo corso.
Filippo Frugoli
Capogruppo Lega Massa