Si è tenuto oggi, mercoledì 11 dicembre, l‘incontro dal Prefetto di Pisa competente per le vertenze sindacali di ASL Toscana nord ovest, tra Azienda e sindacati, a seguito della proclamazione dello stato di agitazione delle sigle UIL Medici, CGIL, AAROI ENAC, Fassid e FVM sulla nuova organizzazione della guardia anestesiologica dell’ospedale Apuane. Erano presenti la Direzione aziendale e tutti i professionisti coinvolti nel percorso. La riunione è durata circa tre ore in cui le parti hanno discusso davanti al Prefetto della nuova modalità organizzativa già in uso nelle altre realtà aziendali e nei presidi di Regione Toscana, analizzando tutti gli elementi, della proposta organizzativa, anche nel dettaglio.
Dopo ampio e approfondito dibattito, l’Azienda ha proposto di attivare da subito un tavolo congiunto con le organizzazioni sindacali che, a cadenza quindicinale, analizzi i riflessi della nuova modalità organizzativa, con i dati delle chiamate, dei carichi di lavoro e delle attività svolte sia di giorno che di notte per verificare il mantenimento della quantità e della qualità dei servizi, unitamente a un tutoraggio costante dei professionisti per adeguare le loro competenze.
UIL Medici e FVM hanno revocato lo stato di agitazione, accettando la proposta aziendale, mentre CGIL, AAROI ENAC e FASSID, che chiedevano un rinvio dell’attivazione del nuovo modello organizzativo, hanno chiuso negativamente la vertenza.
Sulla questione l’Azienda USL Toscana nord ovest ribadisce quindi la sua posizione. “Il parto in analgesia – conferma la Asl, anche di fronte alle preoccupazioni emerse in altri recenti interventi sulla stampa locale – viene e verrà garantito a tutte le partorienti che ne faranno richiesta. La cosiddetta epidurale rientra infatti nei livelli essenziali di assistenza ed è assicurata in tutti gli ospedali del territorio aziendale.
A Massa in particolare un anestesista continuerà ad essere sempre presente per ogni emergenza di ostetricia e ginecologia, come pure sarà adeguatamente presidiata la struttura di terapia intensiva. Deve essere chiaro che né la qualità, né la quantità dei servizi cambierà, né per quanto riguarda l’attività ordinaria, né per ciò che concerne le emergenze, e che i servizi continueranno ad essere erogati in totale sicurezza per gli utenti e per il personale sanitario. Viene quindi confermato il livello di efficacia ed efficienza garantito fino ad oggi all’ospedale Apuane. Nello specifico si ribadisce che i percorsi di gestione della gravidanza sono e resteranno un’eccellenza a livello nazionale, con esiti riconosciuti come tali da AGENAS e dall’Istituto Superiore di Sanità”.