Una scena straziante: un cane è investito sul viale XX Settembre a Carrara: sono da poco passate le 18 di sabato, alla Gildona, al semaforo. Il semaforo era verde, l’auto non ha potuto evitare l’animale che d’improvviso stava attraversando. L’animale si trascina sul marciapiede, subito si forma un capannello di persone. Dopo 40 minuti di agonia, fra lo strazio dei presenti, l’animale muore.

A raccontare l’episodio è la Croce Oro, e lo fa anche per ricordare una circostanza: «La nostra ambulanza veterinaria Pimpa non può intervenire se il proprietario del cane o del gatto ferito non è fisicamente presente sul posto. Questo per una limitazione legale che i Comuni di Massa, Carrara e Montignoso attuano in virtù della convenzione con il canile sanitario di Massa che è l’unico soggetto autorizzato al trasporto. In qualsiasi caso – aggiunge – potete sempre e comunque contattarci allo 0585-625410 e vi verrà fornito il numero di telefono dell’operatore di turno del canile».

Al momento dell’incidente, è stato ricostruito, l’auto della cooperativa convenzionata era a Pietrasanta a portare un altro animale; quando è arrivata, il cane investito era già morto. Ribadisce il presidente Claudio Simonini: «Ci dispiace non poter intervenire in questi casi, ma, per legge, fino a prova contraria i cani e gatti vaganti e feriti sono da considerarsi randagi: gli unici che possono comprovare l’effettiva proprietà dell’amico a quattro zampe sono le guardie ecozoofile (se sono con un ordine di servizio), le forze dell’ordine, i veterinari e gli operatori autorizzati dagli enti pubblici. É dal 2012 che chiediamo ai Comuni di poter dare la possibilità a tutti gli animali di usufruire di un trasporto urgente in tempi adeguati (per questo avevamo avviato una raccolta firme), ma dai Comuni nessuna risposta in 5 anni».

il tirreno