Sabato 5 dicembre alle ore 17, nella sala consiliare del municipio, si terrà un consiglio comunale ad hoc per il conferimento della cittadinanza onoraria a Fabio Gabrielli, che ha ricevuto una proposta di candidatura al Premio Nobel per le sue ricerche sulla depressione ed è attualmente preside della facoltà di Scienze umane e ordinario di Antropologia filosofica all’Università “Ludes” di Lugano in Svizzera.
Gabrielli, 53 anni, è originario della frazione di Caprigliola, dove trascorreva le estati dai nonni e dagli zii prima di trasferirsi con i genitori a Como nell’adolescenza, e sabato pomeriggio tornerà nel Comune che gli ha dato i natali per ricevere la cittadinanza onoraria e per tenere una “lectio magistralis” intitolata “La depressione tra natura e cultura: un’ipotesi di ricerca”.
Per la precisione Fabio Gabrielli ha ricevuto una proposta di candidatura al Premio Nobel per una ricerca sui marcatori biologici della depressione maggiore e della sindrome bipolare.
La ricerca, nel dettaglio, è stata svolta da Fabio Gabrielli assieme al biochimico Massimo Cocchi e al biomatematico Lucio Tonello.
La tesi proposta dai tre scienziati è la seguente: la depressione maggiore e il disturbo bipolare sono causate da alterazioni degli equilibri lipidici della membrana cellulare dei neuroni.
La ricerca prende le mosse nel 2005, quando, per la prima volta, un gruppo di 144 pazienti affetti da sintomi clinici di depressione viene analizzato sotto il profilo della composizione biochimica della membrana neuronale, attraverso l’analisi delle composizione degli acidi grassi rilevabili nelle piastrine, che sono considerate in letteratura come “gli ambasciatori dei neuroni” perchè ne riflettono, in buona parte, le caratteristiche.