Le massaie del centro storico di Carrara lanciano una petizione per invitare l’amministrazione a rivedere il regolamento che vieta di stendere il bucato alle finestre affacciate sulla pubblica via: «O ci mettono a disposizione gratuitamente un’asciugatrice in piazza del Duomo oppure si trovi un compromesso» dicono le residenti della zona vecchia della città. Le donne del centro storico si mobilitano contro il regolamento che vieta di stendere i panni sulla pubblica via: nonostante non siano mai state comminate sanzioni, mentre la Polizia Municipale continua a suonare ai citofoni per invitare cordialmente le massaie a rispettare la norma, da Carrara vecchia sta per partire una petizione indirizzata all’amministrazione. Quella che chiedono le casalinghe carraresi è una mediazione sull’articolo 112 del Regolamento di Polizia Urbana approvato con deliberazione del consiglio comunale di Carrara il 17 marzo 1985.
La contestazione riguarda in particolare il passaggio della norma secondo il quale, «fuori dai locali e cortili o recinti privati non è permessa la lavatura della biancheria, dei panni e simili. E’ vietato esporre, distendere o appendere per qualsiasi motivo alla vista del pubblico, biancheria panni e simili, fuori delle finestre, sui terrazzi, balconi, poggioli ecc prospicienti vie pubbliche e luoghi aperti al pubblico». In base a questo articolo, che punta a salvaguardare il decoro cittadino, chiunque stenda il bucato a una finestra o a un balcone affacciato su una pubblica via è passibile di una sanzione da 25 a 500 euro.
Il problema, dicono le donne di Carrara, è che molte residenti non hanno alternative per far asciugare il bucato, non avendo a disposizione spazi affacciati su cortili interni né una macchina asciugatrice «Ci mettano a disposizione gratuitamente un’asciugatrice in piazza del Duomo e noi smetteremo di stendere alle finestre» dicono le casalinghe più agguerrite. «La mancanza di decoro nel centro storico non è dovuta certo ai nostri panni stesi…prima vengano a pulire e aggiustare le strade, poi penseremo al bucato!» lamenta un’altra residente.
E mentre la polemica a Carrara vecchia non accenna a placarsi, un gruppo di abitanti più diplomatiche, sta lavorando a una petizione: «Chiederemo all’amministrazione di trovare un punto di mediazione » dicono le carraresi lasciando intendere di essere pronte a impegnarsi a far “sparire” il bucato dalle finestre in occasione di manifestazioni ed eventi importanti o su sollecitazione di Palazzo Civico a patto che il regolamento sia rivisto, in modo tale che il “divieto di stendere” non sia perenne. La sensazione girando per il centro storico è che la raccolta firme sarà un successo e visti i termini conciliatori usati dalle massaie potrebbe fare breccia nelle stanze del municipio.
il tirreno