Uno stipendio al minuto “bruciato” nelle slot. È quanto succede in Toscana, dove ogni 60 secondi 1250 euro vengono persi davanti alle macchinette. Una cifra allarmante, in una tra le regioni più agguerrite nella battaglia al gioco d’azzardo. Ad oggi leggi, regolamenti e presa di coscienza hanno contribuito ad abbattere sensibilmente il numero di locali con all’interno questi apparecchi, ma non il volume di soldi giocati. “Colpa” soprattutto di una serie di città che restano al top nazionale come concentrazione di slot e videolottery. Analizzando – in collaborazione con Dataninja – i dati forniti dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli sul numero di locali autorizzati ad avere newslot e vlt nel 2015, la provincia di Massa Carrara si conferma una piccola Las Vegas, così come la Valdinievole, con un triangolo del gioco (Montecatini, Chiesina Uzzanese e Monsummano) micidiale. E poi c’è la provincia di Prato che primeggia nella presenza di mini casinò.
MAPPA 1: numero di esercizi autorizzati ad avere slot e vlt per 10.000 abitanti
IL CASO MASSA CARRARA
Nella provincia di Massa Carrara l’offerta del gioco d’azzardo è ai massimi livelli nazionali. Di sicuro è al primo posto in Toscana. Nella terra del marmo, infatti, si contano più apparecchi che altrove: per ogni 10mila abitanti ci sono 20 attività con macchinette. Un primato che persiste da tempo, almeno dal 2013 anno della nostra prima rilevazione . Numeri a cui contribuisce in maniera forte Carrara: con 128 esercizi totali, il comune marmifero è al top delle grandi città toscane per rapporto abitanti/autorizzazioni. A ruota c’è Massa. Ma a questo record danno una grossa mano altri comuni della provincia. Uno su tutti Aulla, con 1 esercizio ogni 323 residenti. Se prendiamo come parametro i comuni con più di 10mila abitanti, Aulla è al comando nella classifica regionale. Ma anche Montignoso non scherza: qui sono soprattutto i bar a fare la differenza. A completare questo scenario il dato, non ultimo per importanza, sui mini casinò, ovvero gli esercizi esclusivamente dedicati alle slot e alla vlt: con 1,05 mini casinò ogni 10mila abitanti, Massa Carrara è al secondo posto in Toscana. Così come se si considera il rapporto superificie/residenti. In questa tipologia di locale, infatti, primeggia in entrambi i casi Prato .
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il tirreno