In relazione all’intervista rilasciata dal presidente di GAIA S.p.A., riteniamo opportune alcune considerazioni sui temi toccati, così rilevanti per il futuro della società. In primo luogo è bene ribadire la volontà dei soci di seguire con estrema attenzione le vicende della società, riaffermando con forza la centralità dell’assemblea come sede degli indirizzi fondamentali della società stessa. In questo senso le eventuali decisioni in merito all’apertura a soci privati compete solo ed esclusivamente all’assemblea dei sindaci che peraltro hanno a più riprese ribadito l’importanza di conservare la piena proprietà pubblica di GAIA, in piena coerenza con gli esiti referendari. Allo stesso modo all’assemblea appartiene la scelta di eventuali fusioni con altre società; in quest’ottica l’ipotesi di un accordo con ASA appare del tutto improbabile. In questo senso non sono apprezzabili fughe in avanti da parte dei singoli sindaci, senza una preliminare discussione nell’assemblea della società. In secondo luogo, il percorso di revisione del piano degli investimenti è stato già varato recentemente dalla stessa assemblea dei sindaci con il chiaro intento di renderlo credibile e conforme alle esigenze dei territori e per contribuire a rendere contenute le tariffe. In terzo luogo, ricordiamo che sembra paradossale che Comuni che non hanno dato un contributo decisivo all’approvazione delle delibere dell’AIT destinate a rafforzare la società pubblica e a renderla di nuovo credibile finanziariamente, oggi esternino strategie societarie in modo legittimo ma non certo maggioritario. Infine è bene ricordare che nella definizione dell’iter per la conclusione dei contratti di finanziamento bancario è stato decisivo il ruolo del direttore generale, Paolo Peruzzi, nei confronti del lavoro del quale esprimiamo un convinto apprezzamento.
9 ottobre 2015
Il Sindaco di Massa – Alessandro Volpi
Il Sindaco di Carrara – Angelo Zubbani
Il Sindaco di Viareggio – Giorgio Del Ghingaro
Il Sindaco di Forte dei Marmi – Umberto Buratti