CONFERENZA STAMPA “ON THE ROAD” – AUTORITA’ PORTUALE DI VIAREGGIO

I BALNEARI MASSESI UNITI PER CHIEDERE RISPOSTE CHE DA MESI NON ARRIVANO

Perchè la sabbia dragata al porto di Viareggio non viene portata sulla costa massese? 

Perché la regia istituzionale non ha previsto di economizzare gli interventi?

C’è o non c’è la volontà di difendere e tutelare otto chilometri di costa massese, polmone economico per il turismo del comune di Massa?

Oggi siamo qui per chiedere delle risposte: 

1) E’ assurdo che la sabbia dragata dal porto di Viareggio non venga utilizzata per il ripascimento di Marina di Massa. Perchè verrà “stoccata” a Lido di Camaiore, arenile che non ha bisogno di questo apporto?

Il commissario dell’autorità portuale di Viareggio, Alessandro Rosselli, nominato dal Presidente della Regione Toscana, ha appaltato il dragaggio del porto di Viareggio per 80 mila metri cubi. La sabbia sarà portata a largo di Lido di Camaiore da dove le correnti la sposteranno nella zona di accumulo: Marina di Pietrasanta. Non si capisce bene come e perchè nel momento in cui sarà dragata, a breve presumibilmente, non venga direttamente portata sulla costa massese, azione che ridurrebbe i costi, ridurrebbe l’impatto ambientale e sicuramente darebbe più benefici.

Il commissario ci dice che ormai è troppo tardi: il suo progetto è del 2023 ed ha avuto bisogno di una serie di approvazioni. Facciamo notare che la costa massese è in erosione da molti decenni e che la necessità di sabbia c’era quindi anche nel 2023.

2) La fotografia dell’erosione sulla costa ad oggi è gravissima. Non possiamo più parlare di singoli tratti in erosione, ma da ponente a levante, ad ogni mareggiata, grande o piccola, perdiamo metri cubi di sabbia, in volume e in profondità. Ci chiediamo perchè sia fermo il progetto del ripascimento dei Ronchi, zona dove ormai il mare entra fino alle abitazioni a centinaia di metri dalla spiaggia. Il genio civile (che è sempre Regione Toscana) a fine 2023 era pronto per appaltare il progetto di ripascimento dei Ronchi con 100 mila metri cubi provenienti dal dragaggio delle sabbie del porto di Viareggio. Che fine ha fatto questo progetto? Perchè è fermo? 

3) Da una parte la Regione Toscana finanzia con circa 700mila euro la riprofilatura stagionale della costa massese ed è in carico ai comuni la progettazione dell’intervento. Contemporaneamente sempre la Regione Toscana approva il dragaggio di Viareggio con un’altra spesa di soldi pubblici. 

Perchè una doppia operazione con una doppia spesa?

4) Infine come beffa finale, il protocollo d’intesa tra i comuni e l’autorità portuale per “gestire” i ripascimenti sulla costa, voluto dalla Regione Toscana, lavorerà per portare la sabbia dalle zone di accumulo (Marina di Pietrasanta) alle zone in erosione (Marina di Massa). In pratica sposteranno di nuovo la sabbia che oggi si apprestano a portare a Lido di Camaiore. Perchè non economizzare le operazioni di difesa della costa?

Alla luce di queste domande, ci chiediamo perchè non sia possibile unire questi quattro interventi. Avere un unico intervento non ci porterebbe minor dispersione di risorse, ma soprattutto di tempo?

Attendiamo le risposte a queste domande e non ci fermeremo perchè abbiamo il DOVERE di difendere il nostro litorale e di pretendere una più attenta allocazione delle risorse.

Una delegazione di Balneari massesi è stata ricevuta dal commissario dell’autorità portuale di Viareggio, Alessandro Rosselli, che ha ascoltato le richieste esposte. 

Dall’incontro è emersa la necessità del porto di Viareggio di dragare annualmente la sabbia che si accumula e che costituisce un impedimento per le attività del porto. La sabbia che si deposita aumenta, e ogni anno deve essere dragata dai 100 ai 180 mila metri cubi di rena. Questa sabbia è una risorsa per la costa massese. Rosselli ha espresso il suo impegno a comunicare al suo assessore di riferimento la possibilità di utilizzare la sabbia dragata per i progetti futuri di difesa della costa, materia che però è di competenza dell’assessore Monia Monni. 

Due assessorati regionali con competenze che confinano ma che non si sovrappongono.