Franzoni e Bianchi il movimento Z per la Russia e il continente degli occidentali  all’attacco della Brugiana. Issano la bandiera russa alla ricerca dei pacifisti scomparsi dalla scena politica e mediatica.

“Che fine hanno fatto le bandiere arcobaleno che sfoggiavano da ogni balcone, da migliaia di Comuni e sedi di partito contro la guerra, sempre e comunque, perché non sia mai mezzo di risoluzione delle controversie storiche.

Oggi sembra una corsa all’incitamento bellico,  glorificato  dal mainstream che militarmente esegue l’ordine in batteria senza colpi contrari o dubbiosi, in ogni dove e con ogni mezzo, compresa la censura “democratica” e la fabbricazione spontanea o centralizzata delle notizie palesemente  fake.. 

Chi fino a ieri si strappava le vesti per dire no alle bombe e per un mondo libero dagli eserciti, oggi è a lucidare la lama per infliggere lo scalpo.
Ma che fine hanno fatto i cortei, i banchetti, le manifestazioni in ogni dove. le assemblee degli studenti pacifisti e le conferenze degli “intellettuali for peace” che erano un must per ogni conflitto al centro della edizione del corsera ?”

Ci meraviglia che anche l’ANPI, emergency, la triade sindacale e pure i più intransigenti Anarchici, abbiano di colpo perso l’uso della parola su una guerra che, nonostante il regime mediatico unanime pro Ucraina, vede secondo i dati degli enti statistici, 2/3 degli italiani resi all’esasperazione,  stanchi e contrari al continuare perpetuamente nella politica di conflitto contro la Russia.”