“E’ impossibile accedere al Bonus Idrico Covid-19, è solo autocelebrazione”: è questa l’accusa mossa da Alfonso Baldi, membro dei comitati ambientalisti contro il gestore idrico GAIA S.p.A.

Tuttavia l’accusa non è piaciuta per niente all’azienda che da anni investe parte dei propri fondi proprio per agevolare le fasce più deboli.

“Un attacco gravissimo quello di un esponente di un comitato a GAIA S.p.A., accusata di aver sfruttato la situazione di difficoltà economica di migliaia di utenti a causa di una imponderabile pandemia mondiale, con l’unico scopo di “farsi pubblicità” attraverso la spontanea offerta di agevolazioni e sconti sulle bollette. – si legge nella nota di risposta del Gestore –
Una contestazione, oltre che infelice, anche senza fondamento, non essendo ben chiaro quale ritorno possa avere un Gestore idrico in regime di monopolio nel cercare di offrire ristoro alle categorie di utenti maggiormente colpiti dalla pandemia per il pagamento delle bollette dell’acqua.

Invece, le azioni di tutela intraprese sono state ritenute in coscienza opportune ed essenziali dal Consiglio di Amministrazione, in ragione della natura pubblica della Società: – ha continuato il Gestore Idrico –  l’azienda sente una forte responsabilità sociale sia per la tipologia di servizio offerto sia per l’appartenenza territoriale e, se non aspetta plauso per doverose iniziative di solidarietà, nemmeno crede di meritare becere insinuazioni”. GAIA, è infatti stata uno dei primi Gestori in Italia a mettere a disposizione circa un milione e mezzo di euro di agevolazioni Covid.

“Quasi un milione di euro sono stati già stornati dalle bollette dell’acqua fin qui emesse, in forma di bonus o sconti tra utenze commerciali e domestiche; la restante parte sarà esaurita nelle prossime fatturazioni.  – ha spiegato la società – In tutto sono 16.586 le utenze che hanno già ricevuto uno sconto in bolletta grazie all’iniziativa del Gestore, tra queste 16.172 attività commerciali dall’oggi al domani chiuse a causa del lockdown e 414 famiglie che hanno fatto domanda, aventi basso reddito e non rientranti in altre forme di agevolazioni”.

Attraverso tre provvedimenti distinti GAIA ha deciso di sostenere in primo luogo le attività commerciali che erano state temporaneamente chiuse e che non ricevevano alcun tipo di agevolazione, abbuonando in tutto 6 mesi di quota fissa e decidendo, per i primi 3 mesi di grave emergenza, di non fatturare i consumi presunti per il periodo di chiusura dell’attività.
Invece, nella consapevolezza che per le famiglie erano già disponibili ed attive 3 agevolazioni in base al reddito (Bonus Sociale, Bonus idrico integrativo e Fondo Utenze Disagiate per un totale di circa 14.000 utenze sostenute) GAIA ha avviato una valutazione ponderata su come e quanto intervenire su questa categoria di utenza. “E’ stato, quindi, deciso lo stanziamento di un Bonus Covid-19 per 12 mesi, richiedibile tramite semplice autocertificazione. – ha spiegato GAIA – La platea dei beneficiari è stata successivamente ampliata includendo le famiglie con livello di ISEE tra 8.300 e 16.000 euro”.  Il Consiglio di Amministrazione di GAIA, ha inoltre stanziato un milione e mezzo di euro per le famiglie in “emergenza lavoro” a causa del Covid-19.