L’affondo di Confartigianato Nautica Massa Carrara: “La Francia ha bloccato l’adeguamento Iva. Settore trainante nella nostra zona: i parlamentari si facciano carico del problema”

“Il governo si dimentica della nautica in piena pandemia, un settore che dovrebbe essere prioritario per una Nazione circondata quasi interamente dal mare. E così si rischia di perdere centinaia di imprese del charter nautico già pronte a trasferire la propria sede in Francia dove invece l’attenzione verso il compartimento è molto più alta”. A denunciarlo è la Confartigianato Nautica Massa Carrara: l’associazione è sconcertata e preoccupata di fronte all’ennesima dimenticanza del governo italiano nella gestione dell’emergenza Covid19. “Il 3 giugno in Italia entreranno in vigore nuove regole varate dall’Agenzia delle Entrate sul calcolo dell’Iva sul charter nautico, ossia sul noleggio delle imbarcazioni da diporto, in linea con i criteri della Commissione Europea. Per carità, si tratta di un adeguamento che sarebbe dovuto a cose normale per chiudere la procedura di infrazione aperta dalla Commissione Ue nei confronti di Italia, Francia, Malta, Grecia e Cipro, nella quale veniva chiesto di rivedere le modalità di calcolo della navigazione in acque extra Ue e conseguentemente l’aliquota Iva. Eppure nell’Europa del chi fa da sé fa per tre, la Francia decide di muoversi diversamente, approfittando della crisi economica provocata dalla pandemia, bloccando l’adeguamento Iva già dalle scorse settimane. Un enorme vantaggio per le aziende sul suo territorio e infatti sono centinaia le imprese italiane del settore che sono pronte a fare pochi chilometri e trasferire la sede in Costa Azzurra. L’applicazione o meno delle nuove aliquote porterà infatti un vantaggio non banale che arriva fino al 10% fra Italia e Francia”. Una possibilità di cui il governo italiano sembra essersi completamente dimenticato: “Eppure ha chiesto e ottenuto deroghe per diversi settori ma non l’ha fatto per il comparto della nautica, con la conseguenza, devastante, che le norme predisposte dall’Agenzia delle Entrate entreranno in vigore a partire dal prossimo 3 giugno con tutte le conseguenze negative del caso – prosegue Confartigianato Nautica -. Come se non bastasse la predisposizione di protocolli estremamente severi per far ripartire  il settore e che rischiano di metterlo ulteriormente in ginocchio: il divieto di dormire nella stessa cabina per 2 persone non conviventi, 2 fidanzati, un genitore separato con un figlio. A oggi quanto sopra  comporta che chi noleggia un’imbarcazione da una società con sede in Francia pagherà il 10% in meno il noleggio rispetto ad una società con sede in Italia”. La Confartigianato Nautica apuana chiede ai parlamentari eletti nella nostra provincia “di farsi carico del problema  e intervenire in maniera rapida per evitare di penalizzare in maniera drammatica un settore produttivo  che nella nostra zona rappresenta un’importante  e fondamentale fonte economica e occupazionale”.

Confartigianato Massa Carrara