n merito alla nuova ordinanza emanata ieri nell’area Sin/Sir interessata dall’inquinamento della falda voglio ricordare che questa vieta esclusivamente l’utilizzo delle acque di pozzo o di falda.
Ribadisco a tutti che le criticità non hanno nulla a che fare con l’acqua che sgorga dai rubinetti allacciati all’acquedotto.
L’approvvigionamento dell’acquedotto non arriva da fonti contaminate: i campionamenti sull’acquedotto sono puntuali e costanti nel tempo e l’acqua che arriva da questo nelle nostre case, nei nostri negozi e nei nostri edifici pubblici è sicura, su tutto il territorio comunale.
Anche chi vive o lavora nell’area indicata dunque può usare tranquillamente l’acqua dell’acquedotto.
Le criticità e il divieto riguardano i pozzi artesiani o, più in generale, l’acqua della falda nel perimetro indicato. Che questa fosse contaminata era noto da almeno 30 anni. Non a caso nel corso del tempo sono state emanate ordinanze che hanno vietato l’uso dei pozzi inseriti nel suddetto perimetro. La nuova ordinanza nasce dalla necessità di inserire due nuove zone nel perimetro e dalla volontà di mettere ordine nei dispositivi precedenti, facendo comprendere ai cittadini che i vecchi divieti sono ancora attuali e non devono essere disattesi.
Vi annuncio sin d’ora che stiamo organizzando un incontro pubblico nel quale saranno illustrati puntualmente tutti i risultati e vi saranno date tutte le informazioni necessarie.