Nessun progetto per il nuovo distretto socio-sanitario, nessuna cementificazione di parchi e verde pubblico e percorsi condivisi e partecipati: lo ha detto lunedì in consiglio comunale il sindaco Francesco Persiani. Lo ribadisce oggi Stefano Benedetti, presidente del consiglio: “sarà necessaria una valutazione tecnica ed un progetto per dimostrare che il parco viene toccato solo marginalmente e che i parcheggi in zona aumenteranno – spiega – quindi, nonostante l’allarmismo di alcuni politici, l’area verde continuerà ad essere garantita, ma la Casa della Salute in una zona centrale migliorerà la qualità del servizio socio-sanitario della città”. Benedetti poi rilancia accuse al centro sinistra ed in particolare replica alle accuse del consigliere Pd Stefano Alberti: “se oggi ci troviamo al collasso sanitario, la responsabilità è del centro sinistra locale e regionale che hanno fallito tutti gli obiettivi senza stare al passo con la realizzazione del nuovo ospedale” commenta Benedetti. “Per litigi loro, la casa della salute prima doveva essere costruita nel vecchio ospedale, poi in zona stazione e poi recuperato il distretto di via Bassa Tambura – aggiunge – allungando in modo esponenziale i tempi ed oggi, la nostra amministrazione, combatte contro il tempo per una scelta definitiva del sito”. Benedetti specifica che la proposta è di una struttura a Camponelli, “da non  confondere – dice – con il Parco degli Ulivi”. Per scongiurare qualunque cementificazione, però, anche Italia Nostra interviene scrivendo al sindaco Persiani una lettera aperta. “I quartieri dove il verde scarseggia sono anonimi, privi di dimensione umana, pertanto difendere la natura e i parchi pubblici è un’azione popolare” commenta l’associazione facendo presente che il parco degli ulivi è uno spazio per famiglie e bambini, quindi, la proposta del distretto in quel luogo è “illogica ed irragionevole e in contrasto con i principi ed i valori della dichiarazione universale dei diritti del fanciullo”. Italia Nostra sottoporrà il caso all’Autorità garante per l’infanzia, alla rappresentanza Unicef in Italia, al Presidente della Repubblica, al Presidente della Regione Toscana.