Intervengo per ringraziare tutti coloro che numerosi hanno partecipato al Consiglio Comunale solenne sul Giorno del Ricordo, Sindaco Persiani, Presidente del Consiglio Comunale di Carrara, Consiglieri Comunali, Associazioni d’Arma ed ex  combattenti, studenti,testimoni dell’esodo e dei martirio delle Foibe, storici relatori e la musicista cantante Elena Cirillo che ci ha regalato momenti di vera commozione con l’inno d’Italia,Và Pensiero e l’adagio del famoso violinista  Tartarini.

La finalità dell’iniziativa è stata quella non solo di commemorare le vittime del comunismo assassino, ma soprattutto di “ricordare per non dimenticare” al fine di evitare che la storia si possa ripetere. Nel merito, l’ Amministrazione Comunale e la Presidenza del Consiglio di Massa sono molto attenti alle iniziative contro la violenza e come in questo caso contro i genocidi e i crimini sia che si tratti di martiri delle Foibe sia che si tratti di vittime della shoah e dell’ olocausto. Nel caso dei Martiri delle Foibe sarà però necessario per il futuro tenere alta l’attenzione, perchè rispetto alle altre tristi vicende della storia, questa non è stata ancora del tutto accettata e nonostante la ricorrenza sia stata istituita nel 2004 dal Governo e riconosciuta pubblicamente in questi giorni anche dal Presidente Mattarella, ci sono ancora movimenti politici e associazione che negano l’esistenza delle Foibe e dell’esodo per non parlare dei riduzionismi che modificano il numero dei morti come se contasse il numero di coloro che sono stati trucidati e non la violenza efferata dei partigiani. Una di queste associazioni è l’ Anpi ( Associazione Nazionale Partigiani d’Italia ) che proprio in questo periodo ha organizzato una serie di conferenze in giro per l’Italia per dimostrare insieme a Sandi Volk che la Foiba di Bassovizza è un falso storico e che il caso Norma Cossetto è tutt’altro che chiaro. L’ Anpi di Massa che evidentemente si trova d’accordo con le tesi negazioniste, nonostante sia stato invitato dal sottoscritto a partecipare al Consiglio solenne, dove peraltro hanno partecipato tutte le associazioni degli ex combattenti, ha disertato completamente  la manifestazione e ciò non può che rappresentare un problema per tutti coloro che come noi   riconoscono gli efferati crimini dei partigiani comunisti di Tito. Credo che a questo punto, sia necessario avviare una valutazione seria dei rapporti che intercorrono tra la nostra Amministrazione Comunale e l’Anpi per decidere se continuare o meno a finanziare le loro iniziative e attività. Nel merito, penso che dovrebbero iniziare a vivere di luce propria e sono d’accordo con chi chiede di non versargli più un centesimo e soprattutto di toglierli i fondi che gli sono stati concessi in comodato d’uso gratuito con tanto di pagamento delle utenze. Per il resto, mi farò carico di promuovere una petizione popolare nazionale per far annullare l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce Ordine al merito della Repubblica all’assassino comunista Tito responsabile accertato dell’eccidio delle Foibe.

Stefano Benedetti

Presidente del Consiglio Comunale di Massa