Regolamentazione della somministrazione di cibi e bevande per i bed and breakfast e semplificazione burocratica per strutture ricettive e stabilimenti balneari,. Sono queste le due novità che la Regione ha inserito nel Testo unico del sistema turistico, attraverso una modifica approvata dal consiglio. Il primo punto riguarda la possibilità per i bed and breakfast di servire oltre alla colazione, anche pranzo e cena. Possibilità però concessa solo a quelle strutture in cui l’attività è esercitata in  forma imprenditoriale. Ovviamente da parte della Regione sono previsti controlli per verificare il rispetto della normativa. Altro aspetto è invece quello dell’eliminazione da parte di strutture ricettive e  stabilimenti balneari dell’obbligo di comunicare periodicamente all’amministrazione le caratteristiche delle strutture stesse, anche nel caso in cui non ci fossero state variazioni rispetto all’ultima comunicazione. “Con le modiche apportate – commenta Esmeralda Giampaoli, responsabile turismo Confesercenti Toscana Nord – la Regione ha dato una risposta positiva alle esigenze di tante imprese, risposta sollecitata fortemente dalla nostra associazione. La conferma ai soli bed & breakfast imprenditoriali della possibilità di somministrazione di pasti ai propri alloggiati – dice ancora Giampaoli – rappresenta un correttivo necessario a una decisione che aveva fortemente penalizzato le strutture, soprattutto in quelle aree carenti da servizi di ristorazione. La scelta di concedere la somministrazione soltanto alle strutture gestite in forma imprenditoriale e, quindi, nel rispetto della normativa prevista dal regolamento regionale sulla sicurezza alimentare in caso di ristorazione, ci trova pienamente d’accordo perché si tutela la professionalità, con maggiori garanzie per il consumatore”. Riguarda invece la semplificazione burocratica l’altra modifica, quella dell’eliminazione da parte di strutture ricettive e  stabilimenti balneari dell’obbligo di comunicare periodicamente all’amministrazione le caratteristiche delle strutture stesse, anche nel caso in cui non ci fossero state variazioni rispetto all’ultima comunicazione. “L’eliminazione dell’obbligo di comunicazione periodica – aggiunge Stefano Gazzoli, presidente balneari Confesercenti Toscana Nord – va nella giusta strada della semplificazione amministrativa più volte invocata. Comunicazione che per le imprese sarebbe stato un adempimento inutile, oneroso e senza significato, non avendo modificato le proprie caratteristiche. Adesso la comunicazione dovrà essere fatta solo in caso di variazioni, con il nuovo termine del 30 aprile successivo agli interventi”.