Un giro per la città, per mettere in evidenza le criticità e i problemi da risolvere. Lo hanno fatto i commercianti del Ccn insieme al presidente di Amia Gian Enrico Spediacci e l’ingegner Norberto Borzacca, responsabile Igiene Urbana.

«Abbiamo percorso molte strade e zone del centro storico, riscontrando problematiche di carattere generale – si legge nella nota del Consorzio – In via Loris Giorgi, illuminazione scarsa, corpi illuminanti vecchi e sporchi, pulizia sommaria di angoli e dissuasori in marmo dalle deiezioni, errato posizionamento dei vasi e dei cestini. In piazza Alberica è necessaria invece maggiore pulizia sotto le logge, un nuovo posizionamento e svuotamento di cestini, piante e vasi».

E la nota continua con segnalazioni puntuali: «In zona piazza delle Erbe e adiacenze, deiezioni, angoli, scarsa illuminazione dove sono posizionate lampade gialle o vecchi corpi illuminanti. In zona piazza Duomo, via Santa Maria, via Finelli: deiezioni, angoli, deiezioni dei piccioni, inefficiente pulizia delle macchine spazzatrici o del personale al seguito, scarsa presenza o erroneo posizionamento di cestini (es. salita di Monterosso». «In via dell’Arancio, via del Plebiscito e nella scalinata di piazza D’Armi è stata rimarcata una inefficiente pulizia – prosegue il comunicato – In via Verdi, via Roma invece problemi di illuminazione, deiezioni canine, posizionamento e svuotamento cestini e pulizia griglie raccolta acqua piovana». «Si è dovuto prendere nota di tre aspetti rilevanti:molti elementi di arredo sono mal posizionati, vengono movimentati “a piacere” da diversi soggetti e riposizionati “casualmente”, le piante vengono regolarmente annaffiate ma sono “abbandonate” e prive di invaso decoroso (spesso solo vaso da serra in plastica, spesso danneggiato, spesso telo di iuta in condizioni precarie)- prosegue la nota – i cestini sono spesso mal posizionati (anche perché spostati a piacere da diversi soggetti) e non risultano svuotati di frequente dando una senzasione di incuria. C’è bassa attenzione del personale per la pulizia di determinate aree più difficoltose e in generale per determinati punti ove occorra maggiore cura e perizia». Dal Ccn sono arrivati anche dei suggerimenti come «una programmazione più efficace degli orari di pulizia anche in occasione di eventi per evitare la presenza di sporcizia per tempi troppo lunghi o per permettere ai commercianti di scaricare i propri rifiuti prima dell’apertura dei negozi o per evitare che il recupero di rifiuti urbani in genere confligga con l’attività commerciale o di ristorazione (i mezzi passano in orari di lavoro, anche durante il pranzo, in certi casi)».

È stato inoltre segnalato «gravissimo disinteresse da parte dei cittadini e talvolta degli stessi esercizi commerciali a mantenere la città pulita e ordinata; deiezioni canine (presenza di escrementi anche solo dopo pochi minuti dal passaggio delle spazzatrici stradali) ma persino umane, durante le ore notturne (si richiede aumento dell’illuminazione in determinati punti per scoraggiare il fenomeno)- scrive il Ccn – abbandono generalizzato di rifiuti sia da parte dei cittadini che dei commercianti (bottiglie, cartacce, materiali vari fino ai sacchi dell’immondizia casalinga nei cestini porta rifiuti, cartoni fuori dai negozi in orari non previsti)».

«Analogo disinteresse si riscontra – continua il comunicato – da parte dell’Amministrazione per quei piccoli dettagli che fanno godere di una città ordinata e attraverso i quali si capisce immediatamente l’interesse verso il decoro, l’ambiente urbano, la qualità. Ad esempio i pali di segnaletica abbandonati, elementi di arredo urbano malamente posizionati o non riposizionati come da progetto, mancato rispetto di ordinanze di pulizia per fondi sfitti». «Si sono concordate – annuncia il Ccn – le seguenti azioni: miglioramento della pulizia e di monitoraggio. Il responsabile di zona verrà messo in contatto con un responsabile del Consorzio per verifica periodica del miglioramento del servizio e sarà aperta una linea preferenziale per le necessità anche urgenti. Verifica del posizionamento dei cestini e del censimento esistente per individuare nuove posizioni. Eliminazione o sostituzione delle piante secche o dannegggiate e verifica se esiste la possibilità di sostituire gli invasi con manufatti idonei al decoro cittadino. Verifica dei corpi illuminanti e delle lampade per valutare la possibilità di pulizia anche solo esteriore e di sostituzione delle lampade gialle con quelle bianche, di cui è percepita maggiore illuminazione».

«Abbiamo dovuto prendere atto che la città versa complessivamente in uno stato di incuria che coinvolge tutti i soggetti preposti così che appare anche ad occhio disattento come mille piccole cose capaci di cambiare totalmente la percezione dell’ambiente circostante non vengono manutenute, o solo sommariamente, e non si tiene affatto conto della qualità urbana – si chiude la nota – Auspichiamo che queste azioni del Ccn e il feedback con gli Enti preposti possano migliorare lo stato delle cose e stimolare i diversi soggetti a fare ciascuno la propria parte per offrire una città più bella e godibile. Restiamo inoltre a disposizione di tutti, commercianti, associati, cittadini, per poter monitorare la situazione, stimolare il cambiamento, ascoltare le problematiche per cercare di risolverle».

il tirreno