La tragedia consumatasi qualche settimana fa sulla tratta ferroviaria pugliese Andria-Corato ha lasciato davvero sgomenti per le vite spezzate e per il dolore che ne consegue.

Essa mi induce, più a mente fredda,  a riflettere sul prezzo – in questo caso il più alto possibile – che il nostro Paese paga ogni giorno per i tanti, troppi, ritardi nel realizzare infrastrutture efficienti, funzionali, sicure.
Non posso quindi non pensare anche alle difficoltà con cui il nostro territorio convive in questo senso. A quanto tempo è passato senza che ancora oggi si sia, per esempio, potuto ultimare il fondamentale progetto del raddoppio della ferrovia pontremolese.
Anche noi abbiamo più volte chiesto ai Governi nazionali e regionali di impegnare maggiori risorse per completare un’opera strategica sotto tantissimi punti di vista. Eppure abbiamo visto negli anni – da noi come altrove – dirottare la maggior parte delle risorse disponibili verso gli investimenti ferroviari prima per il triplicamento/quadruplicamento dell’asse ferroviario Firenze-Bologna e poi sull’alta velocità.
Fiumi di denaro probabilmente utilissimi che però hanno lasciato indietro “pezzi” d’Italia, forse meno popolata, forse meno ‘forte’, ma importante.
Credo sia davvero il momento che chi ci governa ne prenda coscienza ed atto, cercando di fare di più, molto di più, anche in questa direzione.
L’ormai prossimo avvio, subito dopo l’estate, della discussione per la nuova legge di stabilità è l’occasione giusta!
Bisogna fare sì che non sia persa e che abbia quindi al centro il tema delle infrastrutture ancora da completare e modernizzare, affinchè trovino finalmente canali di finanziamento certi.
Chiedo, in particolare, fin d’ora a tutti i nostri sindaci, ai nostri rappresentanti nelle istituzioni varie, di avviare un’azione comune, decisa e convinta più di sempre, affinché il Governo ricerchi e trovi risorse adeguate a riprendere e concludere una volta per tutte il raddoppio della ferrovia pontremolese.
Non è possibile attendere oltre.
ll Sindaco
Lucia Baracchini