All’atto del suo insediamento, questa amministrazione, coerentemente con le linee di mandato  e con la consapevolezza che, solo attraverso un’organizzazione della struttura comunale più efficace ed efficiente, sarebbe stato possibile rispettare gli impegni assunti con i cittadini, ha iniziato un’azione decisa, volta a rendere tale struttura più agile e più razionale.

Già nel 2013 i settori passavano da 17 a 11 e venivano accorpate funzioni allo scopo di garantire interventi meno parcellizzati e più tempestivi; venivano assegnate, riducendone il numero,  le posizioni organizzative solo dove effettivamente necessarie, anche per avere maggiori risorse per il riconoscimento del contributo di tutti i dipendenti comunali al raggiungimento degli obiettivi.

Tutto ciò nella convinzione che, avendo la città bisogno di un profondo salto di qualità e per la gran quantità di progetti in campo, fosse necessario disegnare un’organizzazione che mettesse a frutto  tutte le migliori energie che i dipendenti comunali erano – e sono –  certamente in grado di esprimere.

A due anni di distanza, dopo un’attenta verifica, il processo iniziato allora prosegue e viene definita una nuova struttura. Con un’ulteriore unificazione di competenze, i settori, dagli attuali 11, vengono portati a  9; vengono ancora accorpate funzioni per dare una spinta ancora più decisa all’azione amministrativa.  A titolo esemplificativo. Si procede all’attribuzione ad un unico dirigente delle competenze in materia di urbanistica e di edilizia privata. Se, infatti, nella fase di predisposizione del regolamento urbanistico e in considerazione della mole di lavoro che ciò comportava, era plausibile che un settore fosse riservato  solo alla pianificazione territoriale, ora, che il regolamento urbanistico è nella fase di approvazione, è indispensabile, per l’interdipendenza dei procedimenti affrontati, che urbanistica ed edilizia siano affidate alla responsabilità di uno stesso dirigente. Si procede altresì all’attribuzione, pur con una posizione organizzativa che ne assume la responsabilità, della protezione civile al settore della polizia municipale, Un’operazione, questa, che intende sottolineare, per un territorio, come il nostro, estremamente fragile, la centralità e la strategicità del servizio di protezione protezione civile e l’importanza del coordinamento degli interventi con la polizia municipale.

Altro importante elemento ispiratore: la  nuova struttura è disegnata  in modo tale da realizzare quanto previsto dalle vigenti norme in materia di anticorruzione. Con la rotazione dei dirigenti,  le attività considerate più a rischio – concessioni e autorizzazioni, appalti ….- vengono attribuite a personale diverso da quello che le aveva gestite fino ad oggi.

L’amministrazione è consapevole che, affinché tale struttura dispieghi tutte le sue potenzialità., occorre che i dirigenti lavorino per migliorare l’organizzazione dei propri settori e sviluppino un proficuo confronto ed un costante coordinamento intersettoriale per produrre atti efficaci abbattendo tempi e procedure inutili. Occorre che i dipendenti, pur nelle difficoltà crescenti nelle quali si trovano ad operare, mettano in campo comportamenti che manifestino in pieno lo spirito di servizio pubblico da cui sono contraddistinti.

Questa la nuova struttura:

Settore 1 (Staff, Sociale, Lavori Pubblici); Settore 2 (Affari Generali); Settore 3 (Servizi al cittadino); Settore 4 (Servizi finanziarie Partecipate, Servizi  Informativi); Settore 5 (Pianificazione del Territorio, Edilizia privata); Settore 6 (Ambiente, attività produttive e Suap, Mobilità, Sport e Turismo); Settore 7 (Tributi, Gare e contratti, Demanio e Patrimonio); Settore 8 (Istruzione  e Cultura, Organizzazione); Settore 9 (Polizia Municipale, Protezione Civile e Vigilanza edilizia