Sono 31 i giovani con meno di 40 anni che sognano di aprire un’impresa agricola o di migliorare, per chi subentra, quella che gli hanno lasciato genitori, nonni ed avi che si sono rivolte agli uffici Coldiretti per presentare la domanda. Tanti, tantissimi gli aspiranti imprenditori in tutta la Toscana dove complessivamente sono state presentate, alla Regione Toscana, 1.762 domande, più del doppio rispetto al precedente bando (erano state 634). Per la Coldiretti apuana si tratta di un segnale straordinario che apre scenari interessanti a livello provinciale favorendo il ricambio generazionale in una campagna dove la quota degli over è ancora quella maggiore. Del resto il segnale di una grande attenzione ed interesse era già chiaro nel corso degli incontri territorio organizzati da Coldiretti nelle scorse settimane per illustrare le caratteristiche del “Pacchetto Giovani”. Al bando – spiega Coldiretti – potevano presentare la domanda i giovani agricoltori che si insediano per la prima volta in una azienda agricola, in forma singola (ditta individuale) o associata (società di persone, società di capitale e cooperative agricole di conduzione) con un’età compresa fra i 18 anni compiuti e i 40 anni non compiuti e rispettino i requisiti previsti nelbando. Il premio all’avviamento è fissato in 40 mila euro per ciascun giovane che si insedia o in 50 mila per aziende ricadenti completamente in aree montane. “Una nuova generazione di contadini, allevatori, pescatori e pastori – spiega Marco Bellè, Delegato Giovani Impresa Coldiretti Massa Carrara – è pronta a sporcarsi le mani, a valorizzare le nostre tradizioni, a creare lavoro, valore aggiunto per il territorio dove sceglieranno di vivere e lavorare, a difendere la cultura, la storia, la bellezza e la salute dei luoghi. Questa è la generazione della svolta digitale: è in atto una nuova rivoluzione agricola dove i giovani sono i protagonistiindiscussi. Un ricambio generazionale già in corso da qualche anno, anche grazie ai contributi, che porterà nelle nostre campagne quel tocco di modernità ed innovazione necessario per un nuovo salto in avanti”. Coldiretti stima che il bando attiverà investimenti per diversi milioni nella sola provincia di Massa Carrara e almeno una cinquantina di posti di lavoro, ma potrebbero essere di più se la Regione Toscana modificherà il piano finanziario inizialmente previsto aumentando le risorse destinate al bando: “questo è il momento giusto per sostenere il ricambio generazionale. C’è tanta voglia di agricoltura e di credere ed investire in un progetto sostenibile per il territorio. Confidiamo – prosegue Bellè – che la Regione Toscana modificherà il piano ed ascolterà la grande voglia di cambiamento e rinnovamento che arriva dalle nostre campagne”.