Dopo due giorni la folta carovana del Giro d’Italia ha lasciato Carrara con la speranza del sindaco Angelo Zubbani e di tutta la città di riportare la più famosa delle corse ciclistiche nella città apuana nei prossimi anni e prima che ne trascorrano altri 50. il primo cittadino ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato per la perfetta riuscita di un evento affascinante che ha portato grande attenzione sulla città del marmo. Parole di apprezzamento, fa sapere il sindaco, sono state espresse dai responsabili del Giro. E il sindaco Zubbani ha fatto anche da mediatore per quanto riguarda le vertenze Eaton, Nca e Ica: i problemi del lavoro e dell’occupazione non sono stati dimenticati. La città, in ogni sua espressione, ha dimostrato entusiasmo, ma anche capacità di condivisione e partecipazione. La bandiera che, tutti assieme, abbiamo abbassato per la partenza della tappa – ha affermato Zubbani – sarà un segnale ideale per impegnarci in un lungo percorso di rilancio e di progresso per Carrara. Per adesso l’amministrazione ha sfruttato al meglio l’opportunità del Giro d’Italia, costato 150mila euro, metà dei quali pagati dagli sponsor, con un ritorno economico di circa mezzo milione di euro. Molti infatti gli alberghi e i locali che hanno registrato il tutto esaurito. Tutto ha funzionato perfettamente, ha concluso il sindaco, non è stato facile e non era scontato integrare la macchina organizzativa con un’immagine bella e positiva della città.