L’incidente su una nave cinese.Il capo macchinista è stato soccorso dai colleghi. Ustioni di secondo grado su gran parte del corpo

E’ STATO investito da olio bollente, sparato da una tubatura che si era improvvisamente guastata. Adesso un giovane cinese, imbarcato su una nave della sua stessa nazione, è ricoverato nel reparto di dermatologia dell’ospedale civile di Massa con ustioni in tutto il corpo e soprattutto alle braccia. Le sue condizioni non sono gravi ma è assai probabile che le cicatrici rimarranno indelebili e per sempre sulla sua pelle.


L’ennesimo incidente sul lavoro è avvenuto nella prima mattinata di ieri presso il terminal del molo Ravano, all’interno del porto spezzino. Qui è ancorata una nave battente bandiera cinese, la Xin Pu Don.

Zhang Haizhong, 36 anni, capomacchinista stava effettuando delle normali operazioni di controllo, assieme ad un ingegnere, suo connazionale. In particolare stavano controllando l’olio della sala macchine. Erano da poco passate le nove quando Zhang ha cercato di aprire la valvola, per far diminuire la pressione. Forse la valvola era difettosa, forse un errore umano – sarà l’indagine a stabilirlo con esattezza – fattostà che il tubo si è spezzato e contemporaneamente un potente getto d’olio, sotto pressione e a temperatura elevatissima, ha investito il capomacchinista. L’uomo è rimasto solo pochi secondi sotto il getto poi è riuscito a scansarsi. Il danno però era già stato fatto. Mentre Zhang si contorceva dal dolore il suo connazionale lo ha soccorso e contemporaneamente ha dato l’allarme. I primi ad arrivare in sala macchine sono stati gli altri componenti dell’equipaggio della nave cinese che hanno portato il loro collega in una zona più sicura, lontana dal getto d’olio bollente, poi hanno chiuso le valvole generali limitando così ulteriori pericoli alla nave e alle persone.

Nel frattempo sono arrivati i soccorsi, con l’automedica Delta 1 del 118 che ha medicato sul posto l’operaio prima di portarlo al Sant’Andrea. Qui Zhang è stato sottoposto a ulteriori cure. Aveva ustioni di secondo grado su quasi il quindici per cento della superficie corporea.

Soprattutto le braccia che l’uomo aveva disperatamente allungato in avanti nel tentativo, riuscito, di salvare almeno il volto, erano davvero messe male. Per questo si è reso necessario il trasferimento all’ospedale di Massa, dotato di un reparto di dermatologia all’avanguardia. Il giovane cinese è stato portato nel nosocomio toscano nel primo pomeriggio ed è ancora ricoverato lì.

Nel frattempo erano iniziate le indagini per stabilire eventuali responsabilità. E’ stato aperto un fascicolo dalla magistratura: all’inchiesta stanno collaborando la squadra di pg dell’Asl e gli uomini della polizia di frontiera.