Un futuro per la Ica, l’azienda di Aulla in liquidazione, e per i suoi 80 dipendenti. Di questo si è parlato in Regione nel pomeriggio, in un incontro tra l’assessore al lavoro e alle attività produttive Gianfranco Simoncini, il Comune, la Provincia e i rappresentanti dei lavoratori.
Tutte le istituzioni si impegneranno nel promuovere e sostenere un progetto per la reindustralizzazione dell’azienda, che l’anno scorso ha sospeso le attività e ed era specializzata nella realizzazione i fili elettrici e nel settore dell’elettronica in genere. Nello stabilimento di Pallerone lavoravano per lo più donne. L’obiettivo è il completo riassorbimento delle maestranze.
Il Comune di Aulla si è detto disponibile a sgravi fiscali per chi si farà carico del progetto. La Provincia di Massa-Carrara è disponibile a formare e riqualificare il personal e, se si renderà necessario, oltre a ricercare nuovi imprenditori potenzialmente interessati a rilevare l’azienda. La Regione Toscana, da parte sua, utilizzerà infine tutti gli strumenti del pacchetto anticrisi, a partire da un bonus di 6.000 euro per l’assunzione di ogni lavoratore dalle liste di mobilità. A disposizione della nuova azienda ci sono anche i fondi per la ricerca e l’innovazione, gli aiuti per l’accesso al credito con le garanzie e controgaranzie fornite da Fidi Toscana, che può anche partecipare al capitale azionario dell’impresa, e gli accordi e le procedure previste dai protocolli localizzativi per attrarre nuovi investimenti.