E’ destinata a far discutere la proposta di intitolare una strada, una piazza o un parco a Giorgio Almirante, storico leader del Movimento Sociale Italiano. La richiesta sarà discussa il prossimo 7 maggio nella seduta della Commissione toponomastica del Comune.
Una notizia che ha sollevato immediatamente un’ondata di polemiche, in particolare da parte dell’ANPI – l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – che, con i suoi comitati provinciali toscani, si è detta “indignata”. Nel mirino, soprattutto, il tempismo dell’annuncio, arrivato pco prima dell ’80° anniversario della Liberazione di Massa, celebrato lo scorso 10 aprile.
ANPI: “Una provocazione contro una città medaglia d’oro al valore civile”
Secondo i presidenti dell’ANPI Toscana, la proposta appare come una vera e propria provocazione nei confronti di una città decorata con la Medaglia d’oro al valore civile, proprio per il ruolo fondamentale svolto nella lotta di Liberazione contro il nazifascismo.
Ma le critiche non si fermano qui. L’ANPI ricorda come Giorgio Almirante, durante la Repubblica Sociale Italiana, fu firmatario – in qualità di capo di gabinetto del Ministero della Cultura Popolare – del bando antipartigiano del 17 maggio 1944. E sottolinea anche l’opposizione radicale dello stesso Almirante alla Repubblica nata dalla Resistenza.
“Intitolare uno spazio pubblico ad Almirante significa offendere la memoria di chi ha sacrificato la vita per la libertà e la democrazia di questo Paese. Chiediamo alle istituzioni e alle forze democratiche di opporsi fermamente a questa scelta.”
L’ANPI conclude il suo intervento con un appello alla mobilitazione generale delle forze democratiche toscane, promettendo battaglia in tutte le sedi opportune.
Intanto, la città di Massa resta al centro del dibattito, in un clima che – da qui al 7 maggio – si preannuncia tutt’altro che disteso.
Per ora, nessuna replica ufficiale da parte dell’amministrazione comunale, ma il caso è destinato a far parlare ancora a lungo.