Il 6 aprile si celebra il Carbonara Day, una ricorrenza dedicata a uno dei piatti simbolo della tradizione culinaria italiana: la carbonara. Un piatto che, con la sua semplicità e il suo sapore inconfondibile, ha conquistato il palato di buongustai in tutto il mondo.
Un po’ di storia dietro la carbonara
L’origine della carbonara è avvolta in un alone di mistero e dibattito. Alcuni storici della cucina suggeriscono che il piatto sia nato durante la Seconda Guerra Mondiale, quando i soldati americani, arrivati in Italia, si confrontarono con i sapori locali e portarono in tavola ingredienti come le uova in polvere e il bacon, dando vita a una ricetta che si trasformò nel celebre piatto odierno. Altri sostengono che la carbonara affondi le sue radici nella tradizione contadina romana, in cui ingredienti semplici e facilmente reperibili come guanciale, uova, pecorino e pepe nero venivano sapientemente uniti per creare un piatto ricco di gusto e personalità.
Indipendentemente dalle origini, la carbonara è diventata un simbolo della cucina italiana, capace di rappresentare la genuinità e la creatività del nostro patrimonio gastronomico. Il Carbonara Day è quindi un’occasione per onorare questa tradizione e per invitare sia i cuochi casalinghi che i ristoratori a riscoprire e valorizzare le tecniche e gli ingredienti che rendono unica questa ricetta.
La ricetta tipica della carbonara
Per celebrare al meglio il Carbonara Day, ecco la ricetta tradizionale che ha reso celebre questo piatto:
Ingredienti (per 4 persone):
- 400 g di spaghetti
- 150 g di guanciale (in alternativa pancetta, ma il guanciale è l’ingrediente autentico)
- 4 tuorli d’uovo (più un uovo intero, se si desidera una consistenza più cremosa)
- 100 g di pecorino romano grattugiato
- Pepe nero macinato fresco
- Sale (per la cottura della pasta)
Procedimento:
- Preparazione del guanciale: Tagliare il guanciale a listarelle o a cubetti. In una padella, farlo rosolare a fuoco medio-basso fino a renderlo croccante e dorato, facendo sciogliere parte del grasso. Non è necessario aggiungere olio o burro.
- Cottura della pasta: Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, seguendo il tempo di cottura indicato sulla confezione. È importante che la pasta rimanga al dente.
- Preparazione della crema: In una ciotola, sbattere i tuorli (e l’uovo intero, se utilizzato) insieme al pecorino romano e a una generosa quantità di pepe nero, fino ad ottenere un composto omogeneo.
- Assemblaggio: Scolare la pasta, conservando una tazza di acqua di cottura. Unire gli spaghetti nella padella con il guanciale e mescolare per amalgamare i sapori. Togliere la padella dal fuoco e versare il composto di uova e pecorino, mescolando energicamente per evitare che le uova si rapprendano. Se necessario, aggiungere un po’ di acqua di cottura per ottenere una crema vellutata e ben avvolgente.
- Servizio: Impiattare immediatamente, completando con un’ulteriore spolverata di pecorino e pepe nero fresco.
Il Carbonara Day non è solo una celebrazione del piatto, ma anche un invito a riscoprire le proprie radici culinarie e a condividere momenti di convivialità attorno a una tavola imbandita con uno dei capolavori della cucina italiana. Buon appetito!
UN PO’ DI NUMERI CHE NON MANCANO MAI
Gli ultimi dati di mercato raccolti da Glovo ci dicono che “la carbonara è più amata che mai, con oltre 400.000 porzioni ricevute dai clienti in Italia nell’ultimo anno, segnando un aumento del +76%“. Roma rimane la capitale indiscussa del consumo, con il 25% degli ordini totali, seguita da Milano (21%), Napoli, Torino e Palermo.
Gli analisti evidenziano che il dato più sorprendente arriva dal Nord Italia, è infatti registrato che solo in Lombardia e Veneto le porzioni consegnate sono aumentate rispettivamente del +115% e +178% su base annua. Pavia registra un aumento del +341%, seguita da Busto Arsizio (+233%), Padova, Verona e Parma.
Anche per Just Eat “l’amore per la carbonara è un fenomeno che non conosce orari, con il picco di ordini che si registra tra le 19:00 e le 20:00. Le analisi del food delivery sottolineano inoltre che il piatto è amato tutto l’anno, con un consumo che oscilla tra i 1,3 mila e i 1,7 mila chili ordinati ogni mese. Tra le città più appassionate, evidenzia Just Eat, spiccano Roma, con oltre 4.000 chili di carbonara ordinati, seguita da Bologna, Genova e Milano.
“La carbonara – è inoltre aggiunto – continua a essere la regina delle preferenze, con spaghetti come pasta preferita.
La ricerca di mercato segnala che nel 2024, su Just Eat i consumatori hanno ordinato a domicilio circa “19 mila chili di felicità a base carbonara”.