Ha solo 15 anni ma ha compiuto un gesto da eroe: Niccolò Ricci, studente dell’istituto “Zaccagna-Galilei” di Carrara, ha salvato la vita a una collaboratrice scolastica praticandole la manovra di Heimlich in un momento di emergenza. Per questo atto di coraggio e prontezza, oggi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo ha insignito dell’attestato d’onore di Alfiere della Repubblica, un riconoscimento riservato a giovani che si distinguono per altruismo, impegno e spirito civico.

L’episodio risale a pochi mesi fa, quando una mattinata come tante all’istituto tecnico carrarese è stata interrotta da una scena drammatica: Consuelo Guidi, collaboratrice scolastica, ha iniziato a soffocare dopo aver mangiato uno snack contenente noccioline. Il volto cianotico, la respirazione sempre più compromessa. Tra lo sgomento generale, è stato Niccolò ad accorgersi della gravità della situazione e ad agire senza esitazioni.

Guidato solo dalla conoscenza della manovra appresa dalla madre infermiera, ha applicato correttamente la Heimlich riuscendo a far espellere il boccone e a salvare la donna. “Non l’avevo mai fatta prima, ma non potevo restare fermo – aveva raccontato– Ho avuto paura, ma ho deciso di provarci. E ce l’ho fatta”.

Il gesto ha commosso la scuola e l’intera comunità. Emozionante l’abbraccio tra Niccolò e la collaboratrice scolastica che deve a lui la vita.

Oggi il riconoscimento ufficiale al Quirinale: Niccolò è tra i 29 ragazzi italiani premiati come Alfieri della Repubblica per essersi distinti nel 2024 in ambiti come lo studio, lo sport, la cultura, il volontariato o – come nel suo caso – per un gesto di puro coraggio che ha fatto la differenza.

Una storia di prontezza e altruismo che dimostra quanto valore possano avere le nuove generazioni.