Terminate le ondate di maltempo che ha interessato tutta la Toscana, lasciando danni e disagi nei fine settimana, la regione ha finalmente ritrovato il sole. Tuttavia, le previsioni meteo invitano a non abbassare la guardia, segnalando due elementi critici da monitorare nei prossimi giorni, incluso un possibile ritorno del freddo nei primi giorni di aprile.

Il punto sulla situazione attuale

Gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da un clima più asciutto e mite grazie alla parziale rimonta anticiclonica. Tuttavia, martedì 25 marzo assisteremo all’ingresso di correnti più fresche da nord-est, che porteranno un aumento dell’instabilità pomeridiana. In particolare, nel corso delle ore più calde della giornata si prevedono temporali intensi nelle zone interne, con possibili rovesci e grandinate.

Nel pomeriggio di martedì 25 marzo le coste e il nord della provincia di Pisa godranno di ampie schiarite grazie alla presenza del maestrale, mentre nelle aree collinari e in Appennino si formeranno rovesci intensi. In serata, gli ultimi fenomeni instabili interesseranno le province di Siena e Arezzo, mentre nel resto della regione il tempo migliorerà rapidamente.

A partire da mercoledì 26 marzo il sole tornerà a dominare gran parte della Toscana, con qualche annuvolamento residuo nelle province orientali, dove non si escludono deboli pioviggini. Il vento di grecale soffierà moderato nel pomeriggio.

Weekend primaverile in arrivo

Il bel tempo accompagnerà la regione per tutto il fine settimana, con un progressivo rialzo delle temperature. Da venerdì 28 marzo, le massime in pianura supereranno i 20°C, segnando un deciso miglioramento rispetto ai giorni precedenti.

Possibile colpo di coda invernale ad aprile

Nonostante il ritorno della primavera è possibile un afflusso di aria fredda nei primi giorni di aprile. L’analisi dell’indice NAM evidenzia un forte indebolimento del vortice polare, che potrebbe favorire la discesa di nuclei freddi dal Polo Nord.

Secondo le attuali previsioni la prima metà di aprile potrebbe essere caratterizzata da un ritorno di aria fredda, con gli ultimi episodi invernali. La stagione mite ha già favorito una crescita avanzata della vegetazione, aumentando così il rischio di danni da gelate tardive.

Nei prossimi giorni sarà cruciale monitorare la traiettoria degli impulsi artici previsti per la prima decade di aprile, poiché potrebbero coinvolgere anche l’Italia e la Toscana. Il rischio di ritorni invernali resterà elevato fino a metà mese, mentre nella seconda parte di aprile la primavera dovrebbe stabilizzarsi definitivamente.