Un grave incidente sul lavoro ha scosso il porto di Genova nella tarda mattinata di ieri. Erano circa le 11.30 quando, al Molo Giano, presso l’Ente Bacini delle Riparazioni Navali, un’elica di manovra si sarebbe improvvisamente staccata da una grande imbarcazione, colpendo in pieno un operaio metalmeccanico. La vittima è Lorenzo Bertanelli, nato a Sarzana il 30 ottobre 1988 ma residente a Massa.

Il colpo alla testa si è rivelato letale: i colleghi hanno tentato di soccorrerlo, ma per lui non c’era più nulla da fare. L’uomo è deceduto sul colpo nello stesso luogo dove, nel 2013, il crollo della Torre Piloti costò la vita a nove persone

.

Secondo una prima ricostruzione, l’incidente sarebbe avvenuto mentre Bertanelli era impegnato in un intervento di manutenzione sull’imbarcazione, attualmente in sosta nel bacino 2 dell’Ente Bacini, gestito dalla società Amico & Co. Il lavoro era stato affidato a due ditte specializzate: la Voith Turbo s.r.l., responsabile dell’assistenza ufficiale per il costruttore Voith, e la Mecline s.r.l., azienda toscana per cui lavorava Bertanelli.

Il 36enne, dopo aver conseguito il diploma all’Ipsia Barsanti di Massa nel 2006, aveva intrapreso la carriera di operaio metalmeccanico. Il suo lavoro lo aveva portato in diversi cantieri navali, fino a trovarsi al Molo Giano per una nuova commessa.

Sul posto sono intervenuti gli ispettori dello Psal dell’Asl 3, la polizia e il sostituto procuratore Stefano Puppo, che ha effettuato un primo sopralluogo per chiarire la dinamica dell’accaduto. La famiglia di Bertanelli – la madre, il fratello e un cugino – è giunta sul luogo della tragedia per il riconoscimento.

Nel pomeriggio, la Amico & Co. ha rilasciato una nota ufficiale: “I lavori avevano come oggetto la manutenzione degli impianti di governo ausiliario dell’unità. Il lavoro era stato affidato a due ditte specializzate nella manutenzione di questi impianti: la Voith Turbo s.r.l. e la Mecline s.r.l., di cui era dipendente la vittima dell’incidente. Le cause e la dinamica dell’accaduto sono in fase di accertamento da parte delle autorità competenti”.

L’azienda ha espresso il proprio cordoglio: “Esprimiamo il più sentito dolore per l’accaduto e vicinanza alla famiglia. Restiamo a disposizione delle autorità per ogni necessaria verifica”.

L’inchiesta aperta dalla magistratura cercherà di far luce su eventuali responsabilità e sulle condizioni di sicurezza all’interno del cantiere.