Istituzioni e artisti uniti per una Cultura del Rispetto

In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, istituzioni, artisti e rappresentanti della società civile e militare si sono incontrati per ribadire il loro impegno comune nel contrasto a questa piaga sociale.

Un Fenomeno in Evoluzione: le Sfide e i Numeri

Per contrastare efficacemente la violenza è necessario far emergere e analizzare il fenomeno in tutte le sue forme, distinguendo ed analizzando le varie forme di violenza come lo stalking, la violenza fisica, economica, psicologica e sessuale. – ha dichiarato il Prefetto di Massa Carrara Guido Aprea Si è evidenziato come il patriarcato e i modelli culturali maschili dominanti siano radici profonde di questa problematica, presenti non solo nella nostra società, ma anche in altre culture. Oggi possiamo davvero fare qualcosa di significativo per invertire la rotta della violenza di genere, una piaga sociale che dobbiamo e possiamo contrastare. Ed il primo passo è investire sui giovani. Il mondo del web, diventato il nuovo luogo di incontro dei giovani, con le sue sollecitazioni negative e il suo potenziale deleterio, rappresenta un’altra sfida da affrontare. Proteggere le nuove generazioni dai pericoli del digitale è essenziale, così come è fondamentale promuovere un utilizzo consapevole e positivo delle tecnologie.”

 “Nel corso dei primi 11 mesi del 2024, i dati hanno evidenziato un incremento del 400% degli ammonimenti per maltrattamenti, passando da 14 casi del 2023 a 54 nel nostro territorio. Questo aumento riflette una maggiore consapevolezza delle vittime e una crescente fiducia nelle forze dell’ordine. – ha proseguito Santi Allegra, Questore di Massa Carrara – Tuttavia, si registra un preoccupante abbassamento dell’età di chi compie atti di violenza, sottolineando l’urgenza di un intervento educativo mirato alle giovani generazioni. La nostra presenza sul territorio, anche attraverso  le nostre attività preventive, la collaborazione con l’Amministrazione Comunale nel creare eventi dedicati alla tematica, sono un chiaro segnale che vogliamo dare nel cambiamento culturale della violenza di genere.”

Le istituzioni hanno ribadito l‘importanza di coinvolgere scuole, famiglie e comunità nella lotta contro la violenza.

Il Sindaco Francesco Persiani ha poi sottolineato che “è fondamentale aiutare i giovani a sviluppare una consapevolezza critica nei confronti di questi fenomeni, lavorando costantemente, non solo durante le giornate commemorative, ma durante tutto l’anno. Un messaggio chiave emerso dall’incontro e che vorrei sottolineare è il ruolo cruciale dell’educazione e dell’informazione. Gli studenti, come adulti del domani, sono invitati a farsi promotori di una cultura del rispetto, riconoscendo che ogni forma di violenza è un disvalore che deve essere combattuto. Credo fermamente che i giovani possano essere coloro che realmente potranno invertire la rotta della violenza di genere. E noi adulti, noi istituzioni abbiamo l’obbligo di aiutarli ed accompagnarli in questo percorso. E proprio per questo, la nostra Amministrazione Comunale, ha sviluppato un progetto grazie al quale saremo attivi e presenti nelle scuole, per portare appunto un messaggio costante sulla prevenzione della violenza di genere

Quest’anno abbiamo voluto dedicare due momenti importanti per la riflessione e per l’informazione. – ha aggiunto l’Assessore alle pari Opportunità e Politiche di Genere Monica Bertoneri – Il pubblico che ha assistito al tavolo di confronto svoltosi lunedì 25 pomeriggio alla presenza delle istituzioni, ha ricevuto non solo informazioni utili sulle modalità di richieste di aiuto, ma ha potuto conoscere meglio cosa accade alla vittima quando si rivolge alle forze dell’ordine e al centro Antiviolenza. Comunicazioni utili e non scontate volte a raccontare il percorso di protezione che la donna deve affrontare, spesso con i propri figli, e dei successivi passi rivolti al reinserimento nella nuova vita anche attraverso aiuti concreti come i corsi di formazione. L’incontro dedicato agli studenti delle Scuole degli Istituti Superiori della nostra città ha voluto invece offrire loro un racconto a due voci sulla violenza di genere, con un punto di vista inedito. Lo spettacolo teatrale Figlio non sei più giglio ha dato voce alle domande che una madre immaginaria del femminicida, portata sapientemente in scena dall’attrice Daniela Poggi accompagnata dalla musica di Mariella Nava, si interroga su un passato da comprendere e un presente doloroso. Dietro un femminicida ci sono una storia, una cultura, un contesto sociale che vanno interpretati e cambiati, se si vuole davvero prevenire la violenza.”

Perché fare del male a chi abbiamo accanto, quando possiamo costruire insieme un futuro migliore di rispetto e dignità?” Con queste parole ha concluso lo spettacolo nel nostro teatro Guglielmi oggi l’attrice Daniela Poggi, alla presenza di 450 ragazzi delle scuole.

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