Alcuni social, in queste ore, hanno pubblicato una notizia relativa all’emissione di cinque informazioni di garanzia che la Procura di Massa avrebbe inviato nell’ambito dell’inchiesta scaturita dall’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Massa-Carrara e relativa alle indebite compensazioni di crediti tributari per asserite attività di Formazione Industria 4.0, risultate invece mai effettuate.

«Allo stato del procedimento – spiega l’amministratore unico, Lorenzo Porzano – noi ci siamo costituiti parte civile ma non abbiamo ancora possibilità di accedere al fascicolo del pm né di ricevere formali comunicazioni relativamente alla conclusione delle indagini preliminari e agli eventuali avvisi di garanzia».

L’attuale management aziendale, che risulta totalmente estraneo a queste vicende, tiene a sottolineare come i fatti oggi oggetto di indagine siano risalenti agli esercizi 2020 e 2021. Fin dal febbraio scorso, quando fu notificato il pvc da parte della Guardia di Finanza, l’amministratore in carica aveva dichiarato che la Società avrebbe assunto tutte le iniziative possibili di tutela del proprio patrimonio, della propria reputazione, anche e soprattutto nell’interesse della collettività. «Assumendo la guida dell’azienda a gennaio 2023 – commenta Porzano – avevo pensato che dopo le vicende del decennio 2000/2010 e con le buone gestioni di Ugo Bosetti ed Emanuele Giorgi si fossero consolidati tutti gli “anticorpi” possibili: invece mi ritrovo a vivere una situazione che mi sembra surreale. Adesso – conclude – attendiamo le ulteriori attività degli organi di giustizia per decidere quali altre azioni intraprendere e dimostrare alle nostre comunità che oggi Cermec è tornata ad essere un’azienda pubblica che della trasparenza e della legalità fa i propri quotidiani principi di comportamento».