La scena al Consiglio Comunale è stata senza dubbio drammatica: Marco Guidi, consigliere di Fratelli d’Italia, ha sollevato il tema della rimozione del murale antifascista situato in piazza Berlinguer, proponendo addirittura di portare una latta di vernice e un pennello per coprirlo.

Questo gesto è stato un modo per sollecitare il sindaco Francesco Persiani a ripristinare la legalità nella piazza retrostante l’ex mercato coperto, dove il murale era stato realizzato senza autorizzazione.

Il murale, dedicato al partigiano Aldo Salvetti, era stato realizzato dopo un presidio antifascista avvenuto il 27 dicembre, a seguito della cancellazione di svastiche presenti nella zona. Tuttavia, la sua realizzazione non era stata autorizzata, generando quindi delle domande da parte del gruppo di Fratelli d’Italia riguardo all’operato dell’amministrazione comunale.

Il sindaco Persiani ha confermato che non c’era stata alcuna autorizzazione per il murale e ha dichiarato che sono in corso accertamenti da parte delle autorità competenti. Tuttavia, si è riservato di fornire ulteriori dettagli in merito alla questione per ragioni di riservatezza. Ha inoltre sottolineato che i problemi nella piazza vanno oltre il murale, includendo danni ai giochi, alle fioriere, ai marmi divelti e al bagno pubblico.

Il consigliere Guidi ha espresso la sua insoddisfazione per il fatto che non sia stato presentato un esposto querela da parte dell’amministrazione comunale, interpretando ciò come un segnale di tolleranza verso l’illegalità. Ha anche citato altri murales realizzati senza autorizzazione dalla Casa Rossa Occupata, sottolineando la necessità di ripristinare la legalità nella zona.

La risposta del sindaco non ha soddisfatto completamente il gruppo di Fratelli d’Italia, che continua a sollecitare un intervento immediato per ripristinare la legalità nella piazza Berlinguer. La situazione rimane quindi in sospeso, con la promessa di ulteriori azioni da parte dell’amministrazione comunale una volta conclusi gli accertamenti in corso.