“ Non è in discussione la professionalità di chi sarà incaricato, (ci mancherebbe massimo rispetto), ma l’opportunità di destinare in questo momento di difficoltà per tante famiglie una somma di 35 mila euro per un addetto alla comunicazione digitale, figura da affiancare ad un portavoce già incaricata dal Sindaco di Carrara.

De Pasquale e la sua giunta ci hanno abituato in questi anni a tanti cambiamenti, promesse non mantenute, dovevano cambiare la città, aprire le porte del palazzo a tutti. Tante aspettative, poche risposte concrete ed una città ferma.

Mi chiedo se in questo momento in cui  tante famiglie, commercianti, artigiani, piccole imprese faticano ad andare avanti, sia giusto investire soldi pubblici per un addetto alla comunicazione digitale? Perché il Sindaco non lo ha fatto peraltro all’inizio del suo mandato, quando decise correttamente di nominare un portavoce, ma solo ora che ci si avvicina per fortuna alla fine del suo mandato ?

Non era più giusto investire la somma in buoni pasto o in iniziative a sostegno di chi stenta. Non si tratta di demagogia ma del dovere di rendere conto alla cittadinanza di come si spendano i soldi dei cittadini.

Cosimo Maria Ferri