In occasione delle celebrazioni per i 180 anni della chiesa di Borgo del Ponte, Papa Francesco ha concesso l’indulgenza ai parrocchiani. “Guardate il vostro cuore e quello che vi dice, che vi manca e che desiderate – ha dichiarato don Lorenzo Corradini, parroco di San Martino – nel centenario è possibile pregare a Borgo del Ponte, ascoltare la Parola, trovare tempo per il silenzio e per fare l’esperienza del perdono e dell’indulgenza che il Papa ci ha accordato per le questa occasione”. Il mese di altareottobre, dedicato a San Giovanni Paolo II, si è concluso con il ricordo di due beati del ‘900: padre Pino Puglisi, martire della mafia, e don Carlo Gnocchi, l’apostolo dei mutilati e dei poliomielitici. “Due uomini capaci di amare e far sentire a chi incontravano che l’affetto, l’attenzione e la presenza vera era tale da far trasparire l’amore di Dio” racconta Don Corradini. Novembre, invece, è il mese della parrocchia, visto che l’11 ricorre proprio san Martino, patrono della chiesa e di Borgo del Ponte, e intorno a cui saranno organizzate mostre, feste ed eventi. Il mese si apre mercoledì 8 in memoria di santa Elisabetta della Trinità, monaca cristiana e mistica francese che seguì la vocazione entrando nell’ordine dei carmelitani scalzi contro il volere della madre; lunedì 13 sarà celebrato il beato Carlo di Foucauld che incontrò Dio nel deserto; la giornata di lunedì  20 sarà dedicata a san Josè Sanchez del Rio, martire a 15 anni durante la guerra civile messicana; infine, domenica 26, il beato Giacomo Alberione, fondatore delle suore Paoline e pioniere dell’evangelizzazione attraverso i mezzi di comunicazione di massa. Borgo del Ponte non dimentica i caduti di Nassirya che commemorerà domenica 12 novembre.