Cercando di interpretare il risultato del referendum e il malcontento che sembra celarsi dietro di esso, alcuni membri del Gruppo Consiliare e alcuni dirigenti del Partito Democratico di Massa si sono incontrati per confrontarsi sui temi che da sempre sono cari all’area della sinistra italiana: uguaglianza, lavoro, difesa dei più deboli.

L’insoddisfazione nei confronti delle posizioni assunte dalla direzione nazionale e regionale del Partito Democratico, che non ha saputo cogliere i segnali di sofferenza e dolore arrivati dal corpo sociale, ha portato ad una presa di posizione critica e politica che il gruppo desidera esporre pubblicamente in modo da rendere trasparente il percorso che vuole intraprendere.

Si ritiene che il ricorso alle urna sarà possibile solo dopo :

 

  1. La convocazione di un  congresso del PD aperto alle critiche e alle minoranze, in modo da creare le basi per  comprendere le motivazioni della sconfitta referendaria costruendo su di essa un progetto che sia più vicino alle esigenze dei cittadini;
  2. L’ approvazione di una nuova legge elettorale che sappia coniugare rappresentanza e governabilità restituendo solidità e serietà agli istituti parlamentari.

E’ di fondamentale importanza che la politica locale riesca a dare il proprio contributo in tal senso, in modo da riportare il dibattito su temi fondamentali quali il lavoro e la sua difesa, la casa, la famiglia, l’istruzione e la libertà che su di esse si costruisce, rafforzando in questo modo anche la struttura del Partito Democratico e la fiducia nei suoi confronti come organismo principe deputato alla salvaguardia dei principi costituzionali.

Lo spirito con cui è nato il PD, cioè quello volto a superare le divisioni nel centro-sinistra per dare una nuova prospettiva di riferimento stabile ai cittadini ed attuare politiche riformiste e liberali avanzate, è fallito, ma si potrebbe dire tradito.

Nell’iniziativa politica locale occorre compiere uno sforzo decisivo affinché, in vista delle prossime sfide, il Partito Democratico rafforzando e riaffermando il centro sinistra possa prodigarsi con rinnovato impegno sui temi cruciali della vita cittadina.

Massa non può essere, e non deve rimanere, il fanalino di coda della Toscana.

Realtà come la Z.I.A., la filiera del marmo, un turismo di qualità, l’ambiente e la cultura devono ricevere il massimo dell’attenzione in tempi brevi, se si vuole sviluppare il lavoro guardando alla coesione della compagine sociale.

Per queste ragioni, e nella consapevolezza che il Partito Democratico è stato scelto dai cittadini per svolgere la funzione di governo della città, riteniamo essere necessaria un rafforzamento ed una più incisiva azione da parte dell’Amministrazione, che noi sosteniamo, per completare il programma di svolta su cui ci siamo impegnati con i cittadini

Elena Fruzzetti

Sabrina Bertelloni

Giorgio Raffi

Domenico Ceccotti

Uilian Berti

Adriano Tongiani

Thomas Lazzarotti

Claudio Palandrani

Renzo Andreani

Mauro Mazzoni

Eleonora Biancolini

Gabriele  Carioli

SilvanoPitanti