Sono in corso importanti lavori di potenziamento dell’impianto Lavello I, finalizzati all’incremento della capacità depurativa dell’impianto, per un importo complessivo di circa 1 milione di euro e con conclusione prevista prima della prossima estate 2017. L’impianto Lavello, così come altri impianti anche di altri Gestori, attualmente sta attraversando una fase di affaticamento, legata alle difficoltà che si riscontrano nello smaltimento dei fanghi di supero in agricoltura. GAIA sta facendo tutto quanto in suo potere per assicurare il regolare andamento del processo depurativo, sia con l’indizione di nuove procedure per lo smaltimento dei fanghi, sia con l’adozione di provvedimenti straordinari per lo stoccaggio degli stessi, regolarmente comunicati agli Enti di controllo (Prefettura e Arpat) . Lo stoccaggio temporaneo dei fanghi può effettivamente aver causato, in alcune giornate, la diffusione di odori sgradevoli, problema destinato ad esaurirsi appena lo smaltimento dei fanghi sarà normalizzato, indicativamente entro qualche settimana. Per quello che riguarda lo stato del Fosso Lavello, i problemi sopra descritti possono aver peggiorato la qualità degli scarichi dei due impianti, comunque costantemente monitorati, ma le stesse immagini diffuse mostrano accumuli di materiali (la cui provenienza andrebbe verificata visto che anche in passato furono fatte segnalazioni per materiale che proveniva da monte dell’impianto), che si sono presumibilmente verificati in tempi piuttosto lunghi e risultano accentuati dalla perdurante scarsità delle precipitazioni. Le barriere superficiali lungo il fosso sono state installate in via eccezionale, e dietro specifica comunicazione ad ARPAT, per contenere la diffusione verso valle di eventuali schiume e fanghi galleggianti che, attraverso questa procedura, vengono tempestivamente intercettati e rimossi.