«Ho chiesto di incontrare il ministro Poletti perché vogliamo dedicare grande attenzione alla sicurezza sui luoghi di lavoro. E quindi oltre agli interventi di controllo e alle verifiche che stiamo effettuando alle cave, riteniamo debbano essere portate avanti queste questioni che potrebbero rappresentare, se non risolte, una situazione di pericolo per molti lavoratori» parola del governatore della Regione Toscana Enrico Rossi che all’indomani dello sciopero dei cavatori sulla circolare Inps che limita l’accesso alla cassa integrazione in caso di maltempo, ha preso carta e penna e ha chiesto un incontro al ministro del lavoro Giuliano Poletti. A conclusione della giornata di moblitazione, giovedì, Fillea Cgil, Feneal Uil e Cobas Marmo avevano inviato un documento a tutti gli enti preposti, condiviso anche dalla Lega Cavatori, per chiedere di modificare il provvedimento che di fatto rischia di costringere gli operatori del monte a lavorare anche con il maltempo, pena la mancata retribuzione giornaliera. «Si tratta di una circolare in contrasto con i provvedimenti di sicurezza che da molti anni l’Asl ha emesso per evitare il lavoro nei siti di cava in caso di pioggia, ghiaccio, nebbia e neve» spiega il governatore affermando esplicitamente che il provvedimento, «rischia di esporre i cavatori a gravi conseguenze per la salute e l’integrità fisica».
Ma Rossi non si è limitato ad attivarsi sulle istanze oggetto dello sciopero e ha messo sul tavolo del ministero altre due questioni: quella per «il riconoscimento di lavoro usurante, o almeno dell’Ape Agevolata, ad alcune figure professionali connesse all’attività di cava», la mancata conclusione dell’istruttoria, sollecitata ai ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro attraverso le segnalazioni inviate dall’Asl nel 2016 sulla presunta non conformità di alcuni modelli di macchine tagliatrici a filo diamantato, uno dei quali ha provocato un infortunio mortale.
La missiva dell’amministrazione toscana alla volta di Roma è dunque partita, adesso non resta che attendere la risposta del Ministro Poletti.