Al Sindaco di Massa
Oggetto: in morte di Piazza Garibaldi
Questa bella piazza fu costruita nel 1862 fuori dall’antica cinta muraria di fronte alla Chiesa della Misericordia cui la separa il lungo percorso che dipartiva dall’attuale teatro Guglielmi alla stazione ferroviaria. Segnò la prima espansione urbanistica della città. Nel 1906 vi fu collocata la statua, in marmo, di Giuseppe Garibaldi a perenne memoria dell’Unità Italia e del nostro massimo Eroe Risorgimentale. L’opera ideata dallo scultore Ezio Ceccarelli, ed eseguita da Fernando Tombesi, lavorarante della ditta di “marmi Clemente Cuturi” di Massa, con laboratorio in via XX settembre. (saremmo curiosi di sapere se i massesi sanno dove era questa via).
La Piazza divenne subito tra le belle e frequentate della città, perché centralissima risultava ben arredata con panchine, giardinetti e aiuole con moltissime piante da ombra e da arredo. Fu così per lunghi anni il luogo di incontro e svago per tutti giovani, anziani, mamme e bambini fino a non molti anni. Con immenso dispiacere ne dobbiamo costatare e denunciare il grave degrado dovuto alla trascuratezza dei servizi comunali legate alle ultime amministrazioni che non sono riuscite a proteggere adeguatamente l’impianto arboreo, in particolare le “Palme” che rendevano importante la maestosità della piazza stessa, purtroppo, ora morte e/o agonizzanti e lo sfacelo ha coinvolto anche il rimanente “verde”. Cosa diamo al turista o al cittadino? La rappresentazione allegorica della nostra società agonizzante attorno ad uno dei pochi uomini onesti della nostra storia.
Ora non ci rimane che recuperare lo scandalo di questa Piazza moribonda operando subito per la sostituzione delle alberature morte o malate ripristinando un nuovo arredo arboreo privilegiando, per quanto è possibile, le piante autoctone della nostra cultura.
ITALIA NOSTRA:IL PRESIDENTE GIAMPAOLI BRUNO- I MEMBRI DEL DIRETTIVO: MARIO GUIDOTTI E LUIGI GIORGIERI CON IRMO VITA SEGRETARIO LEGA CONSUMATORI