Che l’amministrazione abbia individuato una lunga serie di immobili da mettere sul mercato è cosa nota da tempo, così come i nomi e la collocazione degli edifici più prestigiosi finiti sulla lista con tanto di prezzario: quello che non si sapeva è che per mettere davvero in vendita questa parte del patrimonio del Comune di Carrara e provare a far cassa bisognerà modificare la destinazione urbanistica di molti fabbricati, attraverso un provvedimento dell’assise che sarà legato al Piano Operativo Comunale. Si tratta di un’operazione importante perché, il valore complessivo degli edifici alienabili individuati dall’amministrazione supera i 7 milioni di euro: a questi si devono aggiungere i 2 milioni di euro che deriverebbero dalla vendita di tutti i terreni di proprietà del municipio disseminati sul territorio comunale ed etichettati anch’essi come vendibili.

Si tratta è bene precisarlo di stime fatte sulla base dei valori approssimativi indicati dagli uffici del Settore Patrimonio. Nella lista dei fabbricati da mettere sul mercato troviamo Palazzo Pisani in via Loris Giorgi, quotato 2,7 milioni di euro; l’ex sede degli uffici del Cat in via Giovan Pietro ad Avenza, per un valore di 640 mila e le vicine officine, anch’esse un tempo utilizzate dall’azienda del trasporto pubblico, stimate sugli 800 mila euro. Tra le strutture di maggior valore c’è poi l’ex campo profughi di viale Galilei che potrebbe far incassare al municipio oltre 1,5 milioni di euro e l’ex mercato coperto di Marina di Carrara, il cui valore supera i 3 milioni di euro. E proprio la situazione di questi due edifici spiega la necessità delle modifiche urbanistiche legate al Poc: l’ex campo profughi ha attualmente una destinazione sanitaria, mentre l’edificio di via Fiorillo è vincolato a sede mercatale. Metterli sul mercato con una prospettiva di utilizzo così limitata significa per il municipio bruciarsi molte possibilità di vendita e così l’intenzione dell’amministrazione è di intervenire sulla destinazione urbanistica, «per renderla più generica possibile» ha spiegato il dirigente del settore Patrimonio Alessandro Mazzelli. La variazione sarà effettuata in sede di dibattito del Piano Operativo Comunale: nel frattempo come da norma, la lista – aggiornata e perfezionata anche per quanto riguarda le informazioni catastali – sarà allegata al bilancio preventivo 2016.