Una manciata di tende, nascoste nemmeno troppo bene dalle sterpaglie e costruite sul terrapieno del tracciato ferroviario, a ridosso del Centro Tuscania e a due passi dal viale XX Settembre. Difficile se non impossibile stabilire quante persone ci vivano ma sicuramente, tra gli “inquilini” ci sono alcuni giovani e una donna anziana. Nel cuore di Avenza spunta una nuova tendopoli. Il primo a segnalarla è stato il Consiglio dei Cittadini della frazione, allertato da un residente che aveva notato questo via, vai dal terrapieno, in mezzo agli arbusti. E così i consiglieri hanno preso carta e penna e si sono rivolti all’amministrazione: «L’area in questione risulta occupata da diverse baracche abusive in cui vivono persone in condizioni igieniche a dir poco precarie. Ci risulta inoltre dalle testimonianze apprese che la zona, in totale

stato di abbandono, sia luogo di scambi illeciti. Una situazione grave e delicata». Secondo qualcuno gli abitanti della tendopoli sarebbero gli stessi che fino allo scorso agosto occupavano un insediamento simile situato sull’argine del Carrione, nei pressi della stazione ferroviaria. Dopo una ripetuta serie di sgomberi – imposti anche dall’estrema pericolosità del sito collocato a pochi metri dal corso d’acqua – la tendopoli si sarebbe spostata di qualche centinaio di metri, sempre vicino alla ferrovia ma questa volta lontano dal fiume. Interpellati sulla vicenda i vertici dell’amministrazione hanno fatto sapere di essere informati della situazione.  In particolare, la vicesindaca Fiorella Fambrini ha spiegato in una missiva al Consiglio dei Cittadini che «sono già stati fatti alcuni controlli durante i quali è stata accertata la presenza di una serie di giacigli di fortuna ma non sono state trovate persone». Il sindaco Angelo Zubbani aggiunge che quell’insediamento è già stato oggetto di uno sgombero ma, evidentemente, è tornato a ripopolarsi: «È una situazione che si ripresenta periodicamente, già oggetto di precedenti risolti peraltro senza particolari problemi». Il primo cittadino si è impegnato a effettuare nuovi controlli e successivamente a prendere i provvedimenti del caso.

 

foto archivio