Ancora approfondimenti e nuovi studi sugli interventi alla foce del Carrione ma nessuna retromarcia. Lo ha garantito il sindaco di Carrara Angelo Zubbani parlando di Waterfront e Piano Regolatore Portuale: «massima disponibilità a fare nuove verifiche ma una volta conclusa questa fase, sarà la politica a decidere il da farsi». Il tutto tenendo bene a mente che il Waterfront è un progetto già messo nero su bianco per la realizzazione del quale si devono attendere “solo” – si fa per dire – i finanziamenti, mentre il Prp, in quanto piano, è un intervento a più lunga scadenza.
Nel dettaglio di questi “approfondimenti” in materia di sicurezza idraulica alla foce del Carrione è entrato il presidente dell’Autorità Portuale Francesco Messineo. «Il Waterfront prevede la realizzazione di un terzo ponte alla foce del Carrione che sarà più grande, più alto e più largo dei due esistenti ma che essendo sprovvisto del pilone centrale non avrà alcun impatto sul deflusso del torrente» ha garantito Messineo citando lo studio condotto nel 2012 dal professor Paolo Sammarco luminare dell’Università di Roma. Tra le migliorie da apportare nella zona dello sbocco in mare del
torrente, il docente universitario aveva elencato anche la realizzazione di un molo guardiano da almeno 150 metri per evitare la formazione della duna di frangenza, (o barra fociva, ovvero l’accumulo di detriti in prossimità della foce ndc) e l’abbassamento dell’alveo. Essendo questo studio ormai vecchio di quattro anni, e quindi di gran lunga
antecedente all’alluvione 2014 e alla messa in sicurezza del Carrione pianificata dal professor Giovanni Seminara, il professor Sammarco sarà di nuovo chiamato in causa, per verificare che le “sue” soluzioni siano compatibili con quelle del collega ed eventualmente armonizzarle. «Questa verifica verrà realizzata attraverso un modello matematico molto sofisticato» ha anticipato Messineo garantendo la disponibilità dell’Autorità Portuale ad accollarsi, a “sistemazione” avvenuta, il monitoraggio e la manutenzione della foce, dragaggio incluso.
Ma gli “ulteriori approfondimenti” citati dal sindaco Zubbani riguarderanno anche le previsioni contenute nel Piano Regolatore Portuale, ovvero il prolungamento di 800 metri della foce del torrente: anche in questo caso l’obiettivo è verificare la compatibilità con lo studio Seminara. Studi, approfondimenti, modelli numerici e simulazioni in scala per garantire opere efficaci in grado di mettere davvero in sicurezza quel torrente che ormai da qualche anno a questa parte tanti problemi crea alla nostra città.