«Un intervento a vantaggio di pochi, pochissimi cittadini ma che rappresenta un’opera di civiltà»: con queste parole il sindaco di Carrara Angelo Zubbani ha definito l’intervento di ripristino della strada comunale per Noceto.  A portare il problema all’attenzione dell’assise è stato il consigliere Matteo Martinelli (M5S) che dopo l’ennesima protesta dei residenti, ha chiesto quali fossero le intenzioni dell’amministrazione  per garantire la sicurezza del paese, anche alla luce dei problemi di accesso dei mezzi di soccorso.

In concomitanza con l’alluvione dello scorso 5 novembre, lo ricordiamo, sulla strada per Noceto si staccò un imponente smottamento che da allora ha reso inutilizzabile la via comunale. A oggi l’accesso in auto al paese è garantito dalla vecchia mulattiera, ripristinata subito dopo l’emergenza e asfaltata lo scorso febbraio. Una soluzione che però non può soddisfare gli abitanti della frazione montana costretti a un tragitto decisamente disagevole, che si snoda su una sola carreggiata, strettissima, dove transita una sola auto alla volta, oltretutto su un percorso irto di dossi e avvallamenti. I “nocetesi” nei giorni sono scesi sul piede di guerra: dopo che un residente si è visto negare la possibilità di affiggere i manifesti mortuari per la defunta madre, causa l’impossibilità dei mezzi in dotazione all’ufficio Pubbliche affissioni di percorrere la mulattiera, gli abitanti, dopo aver sopportato un anno di disagi, hanno minacciato una protesta di piazza.

Ieri davanti al consiglio comunale è arrivato l’impegno del sindaco Zubbani: «Dopo sei anni potremmo valutare di tornare ad accendere un mutuo per finanziare questo intervento» ha ipotizzato il primo cittadino. Sì, perché proprio nei giorni scorsi le risorse giudicate più a portata di mano, quelle finanziate dal governo centrale, sono sfumate. E così è assai probabile che l’amministrazione carrarese debba sborsare, di tasca propria, i 700 mila euro necessari al ripristino della strada comunale danneggiata dalla frana di un anno fa. E poiché i soldi a disposizione non ci sono, il sindaco non ha escluso che dopo 6 anni di “cinghia tirata” – dopo l’imponente indebitamento contratto per la costruzione della strada dei marmi – il municipio potrebbe decidere di tornare a rivolgersi alle banche. «Se non arriveranno soldi dalla Regione o dal governo  non è escluso che potremmo accendere nuovamente un mutuo» ha dichiarato il primo cittadino, definendo l’intervento per la riapertura della strada di Noceto, «un’opera di civiltà».